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La Reggina batte il Genoa 2-1: operazione aggancio riuscita

REGGIO CALABRIA –La gara ‘di cartello’ della dodicesima giornata della serie B è quella del posticipo serale allo Stadio comunale “Oreste Granillo” tra Reggina e Genoa. Gli amaranto sanno bene che, battendo i ‘Grifoni’, li aggancerebbero da soli al secondo posto: un’occasione imperdibile per riproporsi ai vertici della classifica dopo una lunga pausa d’arresto rispetto a una super-trascinante prima parte di campionato.
Gli uomini di mister Pippo Inzaghi centrano in pieno l’obiettivo “facendo la gara” e cogliendo i tre punti, e dunque il secondo posto, anche grazie alla concessione di due penalty.

Record di pubblico. E al 15′ è già 1-0

Davanti a 14.005 spettatori – record stagionale di pubblico al “Granillo” – si parte con due premiazioni: quella del presidente del Genoa Alberto Zangrillo, premiato dal collega amaranto Marcello Cardona per il suo impegno contro il dilagare del Coronavirus, e dell’amatissimo ex allenatore Franco Colomba.

Dopo un paio di tentativi degli ospiti senza esito, la sblocca magistralmente Canotto al quarto d’ora, grazie alla perfetta ‘imbucata’ di Majer: cambio piede, destro imparabile, è 1-0 per i padroni di casa.

Il Genoa pareggia alla mezz’ora. Menez fallisce dagli 11 metri

A maggior ragione il Genoa prova a far salire il ritmo, al 33’ dopo una deviazione della difesa di casa Mattia Aramu si ritrova sui piedi la palla giusta: è 1-1, per l’attaccante di Ciriè è la prima rete in rossoblù.

Ma giusto per far capire chi sono le vere “star” in attacco, dopo i precedenti – un po’ velleitari – tentativi di Menez è Rigoberto Rivas a seminare letteralmente il panico dalle parti di Semper: dribblati uno, due, tre difensori avversari, poi arriva Bani e lo stende in area. Il Var conferma: è rigore. Solo che proprio Jeremy Menez dal dischetto calcia che peggio non si potrebbe, forte sì ma molto centrale, e il lavoro è relativamente facile per il portiere ospite. Sciupata l’occasione per tornare immediatamente in vantaggio.

Hernani, giornata di grazia e 2-1 su rigore

Il primo tempo si chiude sul ‘pari’, ma già in apertura di ripresa è chiaro che gli amaranto si daranno ulteriormente da fare per imporsi. E si capisce da subito, con un’apertura che taglia magnificamente il campo, che il brasiliano ex-Genoa Hernani è in giornata di grazia.

Pochi minuti dopo, ha un’ulteriore occasione per dimostrarlo: il signor Maresca di Napoli non può che concedere un clamoroso secondo tiro dal dischetto, visto che l’assist di Pierozzi viene fermato in area con le mani dall’ex atalantino Lennart Czyborra. Stavolta, però, è appunto il centrocampista sudamericano arrivato in prestito dal Parma a presentarsi davanti al portiere croato: spiazzato Semper, al 53’ è 2-1 per i padroni di casa.

Pochi minuti e (60’) potrebbe essere il rossoblù Yalcin – appena entrato per Portanova – a mettere dentro il pallone di un nuovo pareggio: alto sopra la traversa. Ma al 67’, soprattutto, Luigi Canotto ‘rischia’ seriamente la doppietta e il 3-1 per la sua squadra grazie a un contropiede fantastico e a un assist di Menez stavolta perfetto: Semper si supera e riesce a deviare in angolo.

Reggina, il secondo posto è tuo

Non servono i tentativi di rinnovato agonismo di marca genoana – anzi, l’unica ulteriore ‘vera’ occasione è per Gori –, non servono neppure gli interminabili 7 minuti di recupero finale per contestare i quali s’accendono i telefonini sugli spalti: finisce 2-1, la Reggina stavolta può essere soddisfatta della sua prova sul campo e per tre punti davvero preziosi. Secondo posto, dunque: nell’auspicio di non ripetere break di rendimento come quello dal quale pare adesso essere uscita.