FURCI SICULO – La passerella sl torrente Pagliara che unisce i lungomare di Furci e Roccalumera sarà riaperta dall’1 giugno al 30 settembre prossimo. Trascorso questo termine si procederà “alla demolizione dell’attuale manufatto e alla realizzazione di un nuovo ponte, che preveda tutte le condizioni di sicurezza”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, non ha perso tempo e al sopralluogo di sabato scorso lungo la bretella, ha fatto seguire un documento ufficiale indirizzato al dirigente generale del Dipartimento tecnico, l’architetto Salvatore Lizzio e per conoscenza ai sindaci di Furci e Roccalumera, Matteo Francilia e Gaetano Argiroffi. Viene fatta la cronistoria del manufatto, realizzato nel 2005 per consentire il transito veicolare nel corso dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte che unisce Furci e Roccalumera attraverso la Statale 114. Una passerella “sommergibile”, che si sarebbe dovuta demolire subito dopo l’intervento. Considerata l’importanza quale via di fuga e valvola di sfogo nel periodo estivo, quando la popolazione raddoppia o addirittura triplica, i sindaci pro tempore si sono assunti la responsabilità della manutenzione della bretella, aprendola tre mesi l’anno. Su quella passerella, però, vige una ordinanza di demolizione del Genio civile. In virtù della quale, il sindaco Matteo Francilia, nelle scorse settimane, ha espressamente detto che l’arteria, seppur di fondamentale importanza, non l’avrebbe riaperta.
A meno che, quella ordinanza, non fosse stata revocata. Hanno fatto seguito due sopralluoghi dell’assessore regionale Falcone il quale tra l’altro sabato scorso, in quel luogo, ha incontrato l’ingegnere capo del Genio civile di Messina, Antonino Platania, alla presenza dei sindaci dei due paesi interessati. Lì ha preso pubblicamente degli impegni. Nel volgere di pochi giorni, Falcone è passato dalle parole ai fatti, firmando il documento con il quale si dà indirizzo al dirigente generale del Dipartimento tecnico, di voler incaricare l’ufficio del Genio civile di Messina nella redazione di una apposita perizia “da valutare, eventualmente, anche con procedura di somma urgenza, per rimuovere tutti i pericoli presenti, iniziando dalla disostruzione delle luci della passerella e della risagomatura dell’alveo del torrente, per consentire il regolare deflusso delle acque a mare. Ciò deve essere propedeutico – spiega Falcone – alla redazione di un progetto specifico di demolizione dell’attuale manufatto e di ricostruzione di un nuovo ponte che tenga conto delle quote e della potenziale portata dell’acqua del torrente”. Nelle more, l’assessore regionale “dispone “che, attivati, con la perizia di cui sora, tutti i necessari interventi di eliminazione di rischio, si autorizzi temporaneamente, per il periodo dall’1 giugno al 30 settembre 2019, la riapertura al traffico” della passerella, “onerando i sindaci dei Comuni di Roccalumera e Furci a sovrintendere alle necessarie attività di controllo, monitoraggio ed eventuale ordinaria manutenzione”.
“Ringrazio l’assessore Falcone – ha dichiarato il sindaco di Furci, Francilia – per aver dato seguito agli impegni con i fatti. Finalmente – ha aggiunto – si mette mano concretamente alla realizzazione di un ponte stabile per l’unione dei lungomare di Furci e Roccalumera. Era doveroso sollevare la questione, da sempre affrontata con grande superficialità”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi “in merito alla soluzione dell’annosa vicenda.
Sono particolarmente felice – prosegue Argiroffi – perché, con detto provvedimento dell’assessore regionale, finalmente si creano le condizioni per realizzare un ponte stabile e non occasionale sul torrente Pagliara, in forza del quale ogni interesse pubblico trova adeguata soluzione. Prima di tutto perchè il normale fluire delle acque torrentizie è garantito. Secondariamente, perché il traffico viario riceve una adeguata soluzione alla congestione che ogni estate si verifica a causa della presenza di residenti e villeggianti in aumento vertiginoso. Terza cosa si crea una continuità territoriale tra Furci e Roccalumera gradita ad entrambe le comunità. Senza voler fare alcuna polemica – conclude Argiroffi – credo che nella circostanza la politica ha dato un buon esempio di se, offrendo soluzioni auspicate dalla collettività, dimostrando che una altra politica è possibile”.
Per la risoluzione del problema, che sta molto a cuore ai cittadini, residenti e vacanzieri, si sono interessati in prima persona il consigliere comunale di S. Alessio Siculo, Rosario Trischitta e, in rappresentanza di un Comitato pro passerella, Francesco Puglisi.