MESSINA – Tutti attendevano una reazione dopo i passi falsi nelle ultime giornate e il Messina ha risposto. Vittoria, la seconda in campionato e la seconda in casa, per 1-0 contro il Giugliano. Timbra il cartellino ancora Vincenzo Plescia alla terza rete in sette giornate da quando veste la maglia biancoscudata. Occasioni per raddoppiare ce ne sarebbero ma i biancoscudati non muovono più il punteggio e nel finale restano addirittura in dieci uomini ma difendono il risultato. Secondo clean sheet stagionale per Fumagalli, che corrisponde alla seconda vittoria del Messina: non è un caso, con lo stesso portiere di Treviglio che è protagonista di una parata salva risultato nel finale su Nocciolini.
Mister Modica cambia ancora la difesa con l’inedita coppia Manetta-Pacciardi al centro e terzini Lia e Polito. Funzionano bene fino a quando Manetta non viene spostato sulla fascia e Pacciardi va in difficoltà con Ferrara. Centrocampo con gli stessi uomini di Sorrento, il trio Frisenna-Franco-Scafetta, che forse nei piani dell’allenatore è quello titolare visto che da quando è rientrato Franco solo nella scorsa partita, con Scafetta squalificato, non sono stati quei tre gli uomini con le chiavi del centrocampo. Calano alla distanza per stanchezza. In attacco come aveva fatto capire l’allenatore Emmausso in panchina con Ragusa e Cavallo a supportare Plescia, bene i tre Plescia segna e lotta ed esce esausto.
La classifica del girone C vede il Messina salire a quota nove punti in classifica e respira dopo dei giorni tesi. Adesso la squadra avrà finalmente una settimana intera per preparare il prossimo appuntamento che la vedrà impegnata in trasferta a Picerno. Non ci sarà sicuramente Pacciardi, tornerà dalla Nazionale under21 maltese Zammit e si spera sarà recuperato anche Firenze, con l’incognita Lia uscito a metà ripresa per un problema muscolare.
Subito un pericolo per il Messina al 2′ con un pallone perso tra Polito e Pacciardi, Giorgione ruba palla ma poi pesca De Sena in fuorigioco. Molto coinvolto nel gioco Cavallo a destra con Lia che dà sempre la sovrapposizione, il Messina sembra voler provare a spingere più da quella parte. Al 12′ gli sforzi del Messina si concretizzano con un tiro da fuori di Frisenna dopo una bella azione che ha cinto d’assedio l’area avversaria. Risposta degli ospiti un minuto dopo con il mancino di Gladestony che colpisce in pieno l’incrocio dei pali con Fumagalli che era rimasto fermo. Primo intervento del portiere biancoscudato al 15′ colpo di testa di De Sena che resta a metà tra un assist e una conclusione e non crea problemi.
Al 17′ Messina in vantaggio, ancora densità sulla fascia destra, parte il cross di Frisenna e Plescia con un bel movimento e una ancor più bell’acrobazia beffa Baldi, il portiere campano, per in vantaggio sotto la curva sud. Alla ripartenza Giugliano ancora confuso e per poco Cavallo non manda in porta Ragusa dall’altra parte, il pallone è leggermente lungo; passa un minuto e Ragusa combina con Polito che arriva sul fondo e mette a rimorchio, la difesa del Giugliano si salva in angolo da cui il Messina ha un’altra opportunità ancora col colpo di testa di Manetta di poco alto. La replica al 23′ del Giugliano con il colpo di testa di Sorrentino servito da De Sena.
I ritmi si abbassano e la partita diventa spezzettata con più pause. Il Messina sta bene in campo con la linea alta della difesa (diverse volte i giocatori ospiti pescati in fuorigioco), e andando a pressare anche i difensori del Giugliano quando ripartono da dietro. Al 42′ torna ad essere pericolosa la squadra di Bertotto con una punizione dalla tre quarti che Gladestony impatta di testa ma termina alta. Nell’unico minuto di recupero punizione dal vertice destro dell’area del Giugliano con Cavallo che tenta la battuta diretta ma la conclusione è da dimenticare.
Cambi su entrambe le panchine ad inizio ripresa: Modica toglie Polito per Ortisi; Bertotto sostituisce Oviszach e Giorgione per Nocciolini e De Rosa. Messina che come nella prima frazione sembra brillante e crea bene sulle fasce. Al 53′ liscia di Pacciardi in interdizione e per poco Sorrentino non si presenta a tu per tu con Fumagalli, palla lunga e il portiere biancoscudato lo anticipa in uscita sventando la minaccia. Al 56′ pericoloso il Messina con la conclusione rasoterra da fuori area di Franco, Baldi si allunga ma non ci arriva, il pallone sfiora il palo esterno e termina sul fondo.
Altri cambi passata l’ora di gioco con il Giugliano che butta nella mischia Salvemini per Sorrentino, cambio non voluto anche per il Messina con Lia che accusa un problema muscolare e viene sostituito da Ferrara, Manetta scala sulla fascia destra. Al 71′ gol annullato al Messina, ancora un anticipo a centrocampo con Manetta che lancia Cavallo a destra, salta l’uomo e mette al centro per Zunno. Quest’ultimo travolge Baldi che poco prima ha respinto, Scafetta entra in possesso della sfera in area e segna, ma l’arbitro aveva già fermato il gioco. Ha la peggio il giovane portiere campano che viene sostituito da Russo.
Si entra nell’ultimo quarto d’ora di partita e il Giugliano sfiora il pari con Nocciolini prima e Salvemini dopo, quest’ultimo aveva depositato in rete al 77′ ma l’arbitro anche qui aveva fischiato appena un momento prima per un fallo su Pacciardi, fischio molto generoso. Nel finale più in sofferenza il Messina: con Manetta fuori ruolo sulla fascia e diversi giocatori stanchi, la squadra peloritana si prepara a vivere per l’ennesima volta in stagione un finale di sofferenza. All’88’ altro lancio per Nocciolini, e come sul gol annullato, Pacciardi superato e stende l’attaccante del Giugliano al limite dell’area, rosso per il difensore peloritano e punizione dal limite per il Giugliano. Batte De Sena e prende in pieno la barriera, sulla respinta corta conclusione violenta di Nocciolini e miracolo di Fumagalli che forse non l’ha vista neanche partire ma la tiene fuori dalla porta. Messina in inferiorità numerica e sono sei i minuti di recupero aggiuntivi, ottima la prestazione della squadra che si compatta e disinnesca ogni iniziativa degli ospiti.
Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia (dal 62′ Ferrara), Manetta, Pacciardi, Polito (dal 46′ Ortisi); Frisenna (dal 83′ Buffa), Franco, Scafetta; Cavallo, Plescia (dal 69′ Emmausso), Ragusa (dal 69′ Zunno).
In panchina: De Matteis, Darini, Tropea, Luciani, Giunta, De Bella.
Allenatore: Giacomo Modica.
Giugliano (4-3-3): Baldi (dal 75′ Russo); Di Dio, Berman, Caldore, Yabre; Giorgione (dal 46′ De Rosa), Vogiatzis (dal 75′ Stabile), Gladestony; Oviszach (dal 46′ Nocciolini), Sorrentino (dal 60′ Salvemini), De Sena.
In panchina: Manrrique, Eyango, Menna, Grasso, Aruta, De Francesco.
Allenatore: Valerio Bertotto.
Marcatori: Plescia 17′ (M).
Ammoniti: Polito 31′ (M), Yabre 45′ (G), Pacciardi 58′ (M), Berman 90+3′ (G).
Espulso: Pacciardi 88′ (M), fallo con chiara occasione del gol.
Calci d’angolo: 5-2. Recupero: 1’ + 6’.
Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria.
Assistenti: Marco Toce di Firenze & Matteo Nigri di Trieste.
Quarto ufficiale: Fabrizio Ramondino di Palermo.