MESSINA – Poche certezze esistono nel mondo. Una di queste è la seconda fila alla “messinese” in Corso Cavour e in tante altre zone della città. Come testimonia il video di un lettore, girato nella prima mattinata di un giorno feriale, si tratta di un’occupazione sistematica e tutt’altro che casuale o fuori dall’ordinario.
Pure in via Cesare Battisti, angolo via I Settembre, si registrano spesso lunghe doppie file. E si tratta solo di due esempi. Dalla rotatoria Zaera sino all’incrocio con la via Garibaldi, lo abbiamo scritto per l’ennesima volta in questi giorni, la seconda fila è imperante, soprattutto in alcune fasi della giornata. La situazione è conosciuta alla Polizia municipale. Ora ci attendiamo una scossa, e una nuova programmazione dopo mesi d’incertezze, con la nomina del comandante Giovanni Giardina. E deve essere il sindaco Federico Basile a dare pure un forte impulso, sul piano dell’indirizzo politico, perché le cose cambino e presto.
Ma serve anche dalla cittadinanza un’assunzione di responsabilità. Al bar e nei negozi si può andare a piedi dopo aver posteggiato, se si usa l’auto o, se è possibile, prendendo il mezzo pubblico. Abituiamoci a un nuovo stile di vita. Ne guadagneremo in salute. La doppia fila non fa parte delle abitudini messinesi, o del sud, da conservare.
Un aggiornamento: Oggi ci sono stati diversi interventi in centro, tra rimozioni e verbali, da parte della polizia municipale, ci ha fatto sapere il comandante Giardina. In particolare, quest’ultimo promette un impegno costante per contrastare queste violazioni delle regole.
In questo periodo, inoltre, si è discusso in Commissione il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile. Isole pedonali, Ztl, potenziamento del trasporto pubblico: la strada è obbligata. Ma tocca alla politica gestire al meglio la transizione. Un’altra Messina è possibile? Nel tempo, sì. Ma partiamo dal rispetto delle regole nella quotidianità.