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La studentessa Emilia Pace: “La mia esperienza al Forum mondiale sul cibo”

La studentessa di UniMe Emilia Pace ha partecipato al “World Food Forum” in qualità di delegata dell’associazione “Young Ambassador Society”. Il Forum alimentare mondiale ha come obiettivo quello di sensibilizzare e trovare soluzioni sostenibili per un sistema alimentare più inclusivo ed equo. Di seguito la sua testimonianza.

Dal 14 al 18 ottobre, presso la sede della Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations) a Roma, ho avuto l’opportunità di far parte della delegazione italiana al World Food Forum (Wff) in quanto parte dell’associazione per l’impegno giovanile del G7 “Young Ambassador Society”. Questo evento, una delle piattaforme globali più importanti per promuovere la trasformazione dei sistemi agroalimentari, è stato lanciato con l’obiettivo di accelerare l’azione globale per un futuro alimentare più sostenibile, equo e resiliente. Ouest’anno il tema centrale dell’evento è stato “Good food for all, for today and tomorrow” (“Buon cibo a tutti per oggi e domani”).

“La sfida di costruire sistemi alimentari più inclusivi e sostenibili”

Sono state affrontate tematiche fondamentali come l’innovazione, gli investimenti nell’agricoltura e il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali. È stata un’occasione unica per contribuire al dibattito globale e confrontarsi con leader, giovani e professionisti provenienti da tutto il mondo, uniti dal desiderio di costruire sistemi alimentari più inclusivi e sostenibili.

“733 milioni di persone prive di risorse alimentari”

È intervenuto anche il segretario dell’Onu, Antonio Guterres, citando la situazione di fame a Gaza e dichiarando che sono 733 milioni le persone prive di risorse alimentari a causa dei conflitti.

Inoltre, ho avuto la possibilità di intervenire all’interno dell’assemblea tematica giovanile sui cambiamenti climatici e la Cop29 – Conferenza delle Parti (riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, n.d.r.). Per l’occasione, ho presentato un fenomeno che ormai da tempo caratterizza una delle principali problematiche del nostro territorio: la siccità, con tutte le conseguenze.

I lavori si sono conclusi con la cerimonia finale, alla presenza del direttore generale della Fao, Qu Dongyu.