MESSINA – Il giovedì di “scontri” politici a Palazzo Zanca continua a lasciare strascichi e la polemica generata dalla nota dell’Assessore Dafne Musolino ha trovato la pronta risposta di Pietro La Tona. Il consigliere ha presieduto ieri, in qualità di vice Presidente Vicario l’VIII Commissione consiliare e dà la sua versione di quanto accaduto. Dopo aver fatto intervenire Uil e Cisl, non ancora chiamate in causa nelle precedenti sedute, ci sarebbe dovuta essere la replica dell’assessore Musolino che però, come spiega La Tona, “continuava a lamentarsi del contenuto critico degli interventi dei sindacalisti, mostrando fastidio e allontanandosi dall’aula già durante l’intervento del rappresentante Cisl, lamentando al sottoscritto che tutto ciò sembrava più uno “sfogatoio” che un confronto e chiedendo di essere richiamata non appena il sindacalista avesse ultimato l’intervento, cosa che è puntualmente avvenuta dopo pochissimi minuti”.
Un atteggiamento che sarebbe stato reiterato dall’assessore anche in seguito, al momento in cui è stata invitata a intervenire. Il consigliere nella sua replica sottolinea come “lo storytelling usato nella nota che si riscontra non risponde alla verità dei fatti che, invece, sono esattamente quelli raccontati. Che un Assessore possa legittimamente decidere di non partecipare o non replicare alle critiche può essere comprensibile anche se non giustificabile a mio modo di vedere, che possa, invece, distorcere la verità fattuale è assolutamente inaccettabile. Semmai sono la Commissione tutta, a cominciare dal sottoscritto, le organizzazioni sindacali e i dipendenti comunali che si dovrebbero sentire offesi da tale irriguardoso comportamento istituzionale e politico tenuto dall’Assessore Musolino”.
E parla di comportamento irrispettoso anche la Cisl, che attraverso il proprio segretario generale Antonino Alibrandi condanna il comportamento dell’assessore: “La nota dell’assessore è intimidatoria e tende a bloccare la libertà di opinione e di pensiero delle organizzazioni sindacali. La replica del consigliere La Tona, che presiedeva la Commissione, ristabilisce la verità su quanto accaduto. L’assessore Musolino abbia il coraggio di affrontare i problemi reali che il sindacato pone per risolvere le questioni che da anni devono essere affrontati per i dipendenti comunali”.
La polemica non si è poi placata, con l’assessore Musolino che nel tardo pomeriggio ha ulteriormente replicato a La Tona. Esponendo nuovamente i fatti relativi alle tre sedute, ha parlato delle due sospensioni del 17 e del 22 giugno (un guasto all’impianto di registrazione prima e la caduta del numero legale poi), e dello spazio dato ai sindacati ieri. Il botta e risposta sembra destinato a proseguire.