cronaca

La tragedia di Palermo, suicida perché sotto estorsione della figlia 16enne e del fidanzato

Un uomo di 48 anni è stato trovato senza vita in casa a Palermo. L’uomo si è tolto la vita impiccandosi. Dietro la vicenda risalente allo scorso anno, secondo i primi accertamenti, i dissidi con la figlia sedicenne e il fidanzato di lei diciassettenne, che per tre mesi avrebbero avanzato continue richieste estorsive al padre di lei.

Fidanzatini diabolici

I due sono accusati di estorsione aggravata e istigazione al suicidio. Lui, oggi maggiorenne, è in cella nel carcere minorile Malaspina di Palermo, lei è ospitata in una comunità minorile a Catania. A marzo prossimo la vicenda sarà al centro del vaglio preliminare del giudice di Palermo, come riporta il Giornale di Sicilia.

All’uomo, hanno ricostruito le indagini, arrivavano richieste pressanti di denaro sotto la minaccia di usare violenza sessuale sulla ragazza o screditarlo come padre. I due fidanzatini però, hanno scoperto gli investigatori intercettando i messaggi sui cellulari, erano d’accordo e pianificavano tutte le mosse insieme.