La UilFpl scrive all’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza ricordando come finora non siano stati nominati i direttori sanitari ed amministrativi nelle aziende sanitarie, lasciando di fatto “monchi” i vertici dopo la scelta dei Dg avvenuta nei mesi scorsi.
“Già le gestioni commissariali del 2018 hanno prodotto un forte rallentamento dell’azione amministrativa- scrivono Calapai e Macrì– con forti refluenze negative nei confronti dei cittadini utenti e dei lavoratori. Infatti, a tutt’oggi non sono state ancora avviate, se non solo parzialmente in qualche Azienda Sanitaria, le procedure negoziali per la definizione dei contratti integrativi aziendali per l’applicazione di importanti e qualificanti istituti contrattuali, quali ad esempio incarichi di funzione, di coordinamento, incarichi professionali, incarichi di esperti e per l’area dirigenziale il rinnovo degli incarichi professionali. Attendiamo inoltre lo sblocco completo delle procedure concorsuali per assicurare alle Aziende Sanitarie il personale necessario, dell’Area Medica e del Comparto al fine di garantire i LEA”
L’attuale blocco è infatti legato alla definizione dei nuovi atti aziendali e delle nuove dotazioni organiche che nella provincia di Messina avranno un forte impatto anche come assegnazione di massa salariale per effetto della nuova riclassificazione del PO di Barcellona PG.
“Sig. Assessore- concludono Calapai e Macrì– non vorremmo minimamente immaginare che le nomine dei nuovi Diretti Sanitari e Amministrativi, per legge di esclusiva prerogativa dei Direttori Generali, vengano scientificamente ritardate, per consentire la quadratura del cerchio di piena connotazione politica, a dopo le Elezioni Europee. Se così fosse, significherebbe che avremmo una Sanità allo sbando, una sanità condizionata dai partiti politici”.
La UilFpl auspica quindi che l’assessore Razza inviti i Direttori Generali a nominare con urgenza, in piena autonomia i Direttori Sanitari e i Direttori Amministrativi per avviare la stagione del cambiamento e della rinascita della sanità siciliana ed in particolare di quella messinese.