“L'amore ai tempi della musica”: spettacolo – concerto di narrazione

“L’amore ai tempi della musica”: spettacolo – concerto di narrazione

Giovanni Francio

“L’amore ai tempi della musica”: spettacolo – concerto di narrazione

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martedì 29 Gennaio 2019 - 01:24

Il racconto si è articolato in un Prologo, cinque Scene ed un Epilogo, inframezzati dall’esecuzione di splendidi brani romantici di Robert Schumann, di Clara e di Brahms

Un suggestivo racconto di vicende di amore e di amicizia, con la musica di Schumann e Brahms come colonna sonora. Due secoli orsono ebbe luogo una singolare e romantica vicenda di amore e di intensa e affettuosa amicizia che ebbe come protagonisti Robert Schumann, il suo allievo prediletto Johannes Brahms, e Clara Wieck, moglie di Schumann. Una suggestiva e romantica storia già raccontata in un celebre film del 1947, “Canto d’amore (Song of Love)”, diretto da Clarence Brown – basato a sua volta su un testo teatrale “Song of Love, the Life of Robert and Clara Schumann” di Bernard Schubert e Mário Silva – con un’indimenticabile Katharine Hepburn nei panni di Clara Schumann.

Questa vicenda ci è stata piacevolmente raccontata, sabato 26 gennaio al Palacultura, per la stagione musicale dell’Accademia Filarmonica, da Stefano Valanzuolo, autore dei testi, in uno spettacolo-concerto, intitolato “L’amore ai tempi della musica”, ove il racconto si è articolato in un Prologo, cinque Scene ed un Epilogo, inframezzati dall’esecuzione di splendidi brani romantici di Robert Schumann, di Clara e di Brahms, eseguiti da Alberto Maria Ruta al violino, Rossella Bertucci alla viola, Sandro Meo al violoncello, Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale al pianoforte. Già l’amore fra Robert e Clara Schumann ci era stato raccontato dal Trio Metamorphosi con le letture di brani tratti da testi di Quirino Principe, e anche allora, come sabato scorso, lo spettacolo riscosse notevole successo, confermando come il racconto della storia dei musicisti, accompagnato dall’ascolto delle loro musiche, sia una formula di vincente. Un accenno appena del “Tempo di marcia” dal Quintetto op. 44 per pianoforte e quartetto d’archi, di Schumann, eseguito solo al pianoforte, ed ecco inizia il racconto di Stefano Valanzuolo, ma, come un flash back, comincia dalla fine, cioè da un Brahms ormai anziano e con una lunga barba bianca, addolorato e sconfortato per non aver potuto dare l’ultimo saluto alla sua “amata” Clara Schumann, in punto di morte, bloccato in una gelida notte alla stazione di Lipsia. Da qui inizia la narrazione del matrimonio fra Robert Schumann e Clara Wieck, felice e foriero di ben sette figli; la prima apparizione dell’allievo Brahms, subito individuato come “un genio” da Schumann, che successivamente gli assegnò l’affettuoso epiteto di “aquilotto”. Grande ammirazione, rispetto e amicizia di Johannes Brahms per Robert, ricambiata; amore segreto e discreto per Clara, la grande pianista destinata sin da piccola, per volere del padre, maestro di musica, ad una strepitosa carriera concertistica, che abbandonerà per seguire i figli, ma che sostituirà con l’attività della composizione musicale. Felice e appassionato amore fra Clara e Robert, sposi contro il volere del padre di lei, che non gradiva le intemperanze del suo stravagante allievo (Robert) pur riconoscendone l’enorme talento. Commovente il racconto della morte di Robert, in seguito alla sua pazzia, che lo condusse a tentare il suicidio. Le musiche, espressioni del più alto romanticismo ottocentesco, hanno efficacemente accompagnato il racconto. L’”Andante” dal Quartetto op.47 di Schumann è una pagina di struggente afflato romantico, una poesia in musica, di una dolcezza inesprimibile e toccante. Hanno fatto seguito alcuni dei “Liebeslieder-walzer op.52” di Brahms, per pianoforte a quattro mani e quartetto di voci ad libitum, (qui eseguiti solo al pianoforte a quattro mani) un elegante omaggio al mondo viennese di Strauss, composti durante l’infatuazione del musicista nei confronti di una delle figlie di Schumann, Julie, infatuazione presto stroncata da Clara, che la diede in moglie ad un nobile italiano. Dopo un’altra pagina incantevole di Schumann, “Duett” dai “Fantasiestüke op.88”, anche la musica di Clara è stata protagonista, con il “Finale” dal “Trio op. 17”, un brano che denota la profonda cultura musicale della pianista, con evidenti riferimenti a Bach e Mendelssohn. Momento fondamentale dello spettacolo è stata l’esecuzione, al pianoforte a quattro mani, di alcune delle “Variazioni su un Tema di R. Schumann op.23”, un commovente omaggio che Brahms rese al maestro Schumann, composte dopo la sua morte, basate su uno degli ultimi temi elaborati dal grande musicista, a suo dire trasmessogli da Schubert e Mendelssohn attraverso gli angeli del cielo, un brano che Johannes e Clara suonarono molto spesso insieme.

Prima dell’epilogo, ecco un autentico gioiello, l’“Andante” dal “Quartetto op. 60” di Brahms, una pagina intensa e commovente, ove la melodia affidata al violoncello rappresenta un vero canto d’amore, ma un amore più agognato che vissuto. Ottima interpretazione del complesso musicale, eccellente affiatamento del trio d’archi e dei due pianisti, molto appropriata la scelta dei brani eseguiti. Efficace la lettura dei testi da parte di Stefano Valanzuolo, che ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico molto coinvolto. Il racconto si conclude mestamente da dove era cominciato: vediamo Brahms disperato per non aver potuto raggiungere per l’ultima volta la sua amata Clara, che non lo amò mai (ha sempre amato il marito) ma che nutrì per lui un grandissimo affetto. Forse per il terribile freddo che subì a Lipsia quella gelida notte, o forse per il dolore insanabile per la morte di Clara, Il musicista si spense appena un anno dopo, ed il “Tempo di marcia” dal “Quintetto op. 44 per pianoforte e quartetto d’archi” di Schumann, che aveva accompagnato l’inizio del racconto, un’intensa e drammatica marcia funebre, pone fine a questo racconto d’altri tempi, ove tre grandi artisti hanno vissuto l’autentica profondità dei sentimenti, nobilitata dal filo conduttore della musica.

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