Ieri hanno già firmato trasversalmente deputati del Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Molti siciliani, i messinesi Navarra e Germanà, la siracusana Prestigiacomo. E’ un appello trasversale promosso e illustrato nel corso della seduta alla Camera da Matilde Siracusano e che rappresenta la risposta corale all’interrogazione dei 18 senatori del M5S sui rapporti tra Policlinico e Nemo Sud.
Domani a Messina ci sarà una conferenza stampa congiunta del Rettore Cuzzocrea, del commissario straordinario del Policlinico Laganga e dei vertici del Nemo, compreso il presidente nazionale Alberto Fontana.
L’APPELLO
“Il Centro clinico Nemo Sud è una realtà sanitaria eccellente, all’avanguardia, che offre un servizio unico all’interno del panorama sanitario regionale per le cure di contrasto alle malattie neurodegenerative- si legge nell’appello al ministro alla sanità Grillo-riteniamo urgente informarLa di un pericoloso ed incomprensibile attacco lanciato in questi giorni da un gruppo politico nei riguardi del Centro clinico.
L’accaduto ha sconvolto i cittadini messinesi, consapevoli dell’eccellenza di un Centro, che ha aperto le porte ai suoi pazienti nel 2013, per volontà di fondazione Aurora Onlus, costitutita nel luglio 2011 dall’accordo tra AISLA Onlus, Fondazione Telethon, UILDM, Famiglie SMA, Università di Messina e Policlinico “G.Martino”. Allocato a titolo gratuito presso quest’ultima struttura sanitaria, Nemo Sud è gestito da una Fondazione Onlus senza scopo di lucro, il cui unico obiettivo è la cura del paziente.
E’ fondamentale evidenziare che l’avvio del progetto “Nemo Sud” nasce da una esigenza aziendale che non ha avuto impattati con l’assetto organizzativo del Policlinico di Messina ma ha integrato e migliorato una specifica offerta assistenziale un offerta specifica. Infatti, nel 2009, cosi come negli atti aziendali successivi, i posti letto di riabilitazione sono sempre stati previsti e non si è mai proceduto ad un loro azzeramento ( cosi come viene erroneamente riportato nell’interrogazione parlamentare). L’ iniziativa di realizzare un centro clinico all’interno del Policlinico di Messina, che garantisse la continuità assistenziale a soggetti con gravi disabilità neuromotorie come la SLA e la SMA, nasce nel 2012 e prescinde sia dai posti letto previsti che dalla scuola di specializzazione tra l’altro, accreditata sino al 2016.
Il nodo della questione rimanda al 2009, ovvero quando le strutture assistenziali della riabilitazione del Policlinico di Messina, sprovvisti di posti letto disponibili attivano i ricoveri di Neuroriabilitazione tramite delibera dell’allora Commissario straordinario del Policlinico, Giuseppe Pecoraro. Con tale atto ufficiale, inoltre, si individuano nel padiglione B della struttura ospedaliera, gli spazi da destinare a titolo gratuito per un periodo di 30 anni, alla fondazione Aurora Onlus che ribadiamo, senza scopo di lucro, gestisce il Centro Clinico assistenziale fortemente voluto da genitori e parenti di persone affette da malattie neuromuscolari e non una clinica privata voluta dai “poteri forti” come si interpreta dalle parole dei promotori dell’attacco.
Ci chiediamo dunque il perché si voglia deliberatamente colpire un Centro riconosciuto sia a livello istituzionale che sociale così all’avanguardia, non solo per il comprensorio dello Stretto di Messina bensì per tutto il territorio siciliano. È sufficiente fare un giro all’interno dell’edificio per capire con quanto scrupolo e zelo si ricerca la cura del particolare. Un servizio d’eccellenza offerto al paziente, da emulare piuttosto che depotenziare.
Replicando all’omonima struttura con sede a Milano, presso l’Ospedale Niguarda, a Roma e Genova, negli anni il Centro clinico ha dimostrato sul campo il proprio valore, attraverso l’adozione di un modello multidisciplinare dinamico ed efficace. Solo per citare qualche dato: nei suoi primi 5 anni di attività ha preso in carico 3.500 pazienti ed è una delle poche realtà siciliane che accoglie pazienti provenienti da altre Regioni italiane. Solo nel 2018 sono 579 i pazienti accolti in DH, 363 i pazienti in ricovero ordinario e 286 in ambulatorio.
Una vera è propria inversione del trend negativo che giù al Meridione è consuetudine, con i cosiddetti “viaggi della speranza” verso le più accreditate strutture sanitarie del Settentrione. Gli affetti da malattie neuromuscolari, presso il centro Nemo hanno la possibilità di ricevere diagnosi e cure specialistiche, senza subire il disagio di logoranti spostamenti.
Inoltre, un altro importante risultato ottenuto dalla Struttura è quello di essere l’unico Centro prescrittore dell’unico farmaco esistente per l’Atrofia Muscolare Spinale in Sicilia. Si ricorda che tale patologia è geneticamente determinata, invalidante, progressiva e neurodegenerativa. La Storia che dunque contraddistingue il Centro clinico è disseminata di traguardi e best practice, le quali hanno contribuito a raggiungere risultati d’eccellenza e curare malattie degenerative di migliaia di pazienti, tra i quali tanti bambini. Infine, Nemo Sud è protagonista di trial clinici internazionali per patologie come le distrofia muscolari e la Sclerosi Laterale amiotrofica. Per quest’ultima patologia è Centro esperto regionale in Sicilia.
Sulla scorta di dati incontrovertibili, di linee guida replicate in altre strutture sanitarie italiane, e con esperienze certificate dai risultati ottenuti sul campo, ci chiediamo il perché di un attacco che intenda gettare ombre su una Struttura che nella trasparenza ha i suoi tratti distintivi e peculiari.
Con la presente vogliamo testimoniare non solo la nostra vicinanza nei confronti di un Centro clinico che pone il malato al centro del suo progetto, ma soprattutto ci sentiamo in dovere di esprimere solidarietà verso tutte le persone coinvolte, tra professionisti, degenti e loro familiari, che si trovano in questi giorni al centro di uno sgradevole e clamoroso attacco la cui matrice non appare chiara e che temono la compromissione del servizio di assistenza.
Per queste ragioni, sottoscriviamo questo appello affinchè Lei, Ministro Grillo, approfondisca la questione, garantendo la continuità e la stabilità del servizio offerto ai malati che si rivolgono al Centro clinico Nemo Sud.