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L’appello della Guardia costiera: “Rispettiamo le regole in mare” VIDEO

MESSINA – Approfittando della presenza del comandante della Capitaneria di porto di Messina, Francesco Terranova, all’iniziativa organizzata insieme alla Lega navale italiana per la Giornata nazionale del mare dello scorso 11 aprile, ci siamo fatti raccontare lo Stretto dal suo punto di vista. “Lo Stretto è un paraggio marittimo estremamente complesso – esordisce il comandante Terranova – A volte lo consideriamo solo un paesaggio e uno sfondo da ammirare, in realtà lo Stretto è un crocevia internazionale. Abbiamo 15mila navi l’anno che transitano e oltre 100mila transiti tra Sicilia e Calabria. Le regole di sicurezza qui hanno un significato particolare e la nostra responsabilità è garantire queste regole. Le chiamate di aiuto più curiose? Arrivano per ingenuità, diciamo, di qualche diportista che non calcola bene il percorso e non ha abbastanza carburante per tornare indietro. Ci capita spesso e siamo sempre pronti a dare una mano in queste situazioni meno pericolose”.

La realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e poi eventualmente la sua esistenza in che modo vi interesserà? “Ancora è presto per fare valutazioni. È ovvio che la realizzazione di un’opera del genere nello Stretto ci coinvolgerà. Non fosse altro perché ci saranno dei mezzi che lavoreranno anche in mare e questo comporterà attività di vigilanza e del traffico marittimo”.

Un appello a naviganti e bagnanti? “Ricordiamo il numero per le emergenze che è il 1530, l’appello alla sicurezza è di rispettare le regole di buonsenso soprattutto per i bagnanti. Per chi utilizza le barche ci sono regole più stringenti, ma la regola fondamentale è rispettare il mare e il rispetto degli altri”.