Otto ragazzi e una panchina. Fin qui nulla di strano. Se però quella panchina è stata restaurata proprio da quegli otto giovani che con fantasia e creatività hanno deciso di darle un nuovo “volto” la questione cambia aspetto. E lo cambia ulteriormente se si pensa che lo hanno fatto per dare una risposta anche ai tanti coetanei che invece, con superficialità, danneggiano tutto ciò che sta loro intorno, senza sapere però di fare male a loro stessi e alla città in cui vivono. Questo lo spirito che ha animato il progetto “Prisma” nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro regionale, dal titolo “Giovani protagonisti di è e del territorio”, realizzato a Messina con la collaborazione dell’Associazione “Santa Maria dello Strada”, della Cooperativa Lelat 2000 e dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) di Messina.
Mosaika, questo il nome della panchina “inaugurata” ieri pomeriggio, è risultato finale del lavoro che ha visto protagonisti il gruppo di ragazzo del CAG “Mosaico” (Centro Aggregazione Giovanile) di Giostra, gestito dalla cooperativa Azione Sociale. Un momento particolarmente sentito per Dario, Gianluca, Eleonora, Fabio, Orazio e Teresa, alcuni dei ragazzi che hanno restaurato il sedile, perché frutto di un lavoro appassionato e condiviso, che li ha visti impegnati per diversi mesi. I giovani, infatti, prima di pensare al progetto, hanno “esplorato” il territorio attraverso dei safari fotografici, lo hanno conosciuto fino in fondo e sulla base delle informazioni raccolte hanno deciso cosa fare. Tutto con la collaborazione dei responsabili del progetto che hanno apprezzato e ammirato l’impegno degli artisti in erba.
“Progetti come questi – ha affermato l’assessore alle politiche sociali Dario Caroniti – aiutano i ragazzi ad avvicinarsi al territorio, ad amarlo, apprezzarlo e tutelarlo” . Un senso di “protezione” quello invocato dal rappresentante della giunta Buzzanca, che emerga chiaramente anche delle parole di alcuni giovani, intenzionati a salvare la loro creazione da nuovi atti vandalici: “I nostri coetanei che compiono atti vandalici – hanno affermato – non fanno un danno solo agli altri, ma anche a loro stessi”. Dopo l’inaugurazione, spazio alla festa con l’esibizione del gruppo Rime Sature, del rapper Moskella e del ballerino Clima. Momento di allegria e tanta speranza: “Se ne avremo la possiiblità – hanno affermato i giovani del CAG – ci piacerebbe partecipare ad altri progetti”. (Eleonora Corace)