Politica

L’Ars potrà sciogliersi. E almeno un terzo della giunta dovrà essere donna

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la norma statutaria. “Una dimostrazione di quanto la Commissione Statuto che mi onoro di presiedere possa e debba essere uno strumento istituzionale super partes nel quale tutti ci riconosciamo, senza opposizioni ex ante”. Così Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, dopo il voto favorevole al ddl proposto dalla Commissione Speciale.

“Un articolo che ritengo di particolare rilevanza – prosegue – riguarda il nuovo iter dei decreti che il Governo presenterà alla Commissione paritetica, i quali prima dovranno sempre passare dall’aula, dando forza e massima spinta a provvedimenti che saranno condivisi con l’intero Parlamento siciliano”.

Le donne nella prossima giunta regionale

Il ddl ha previsto anche che ogni genere sia rappresentato in giunta regionale in misura non inferiore a un terzo dei componenti.

“Voglio immaginare inoltre che non dovremo attendere tempi troppo lunghi perché la presenza delle donne in politica non sia imposta da una norma. Le quote rosa non dovrebbero esistere, noi donne dovremmo essere messe nelle condizioni di lavorare, vivere la nostra dimensione sociale e politica ed essere madri nello stesso modo in cui questo é concesso agli uomini e senza che ci troviamo davanti ad aut aut. Confido che il tempo in cui non saremo garantite da percentuali previste per legge ma che questo divenga normalità non sia troppo lontano”, conclude la Amata.

Il Pd

“Un passo avanti verso la parità di genere da noi proposta e non accolta dalla maggioranza che proporremo anche per le giunte comunali” – dice il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo.

L’autoscioglimento dell’Ars

“L’autoscioglimento dell’Ars è legge. Mai successo nella storia del Parlamento. Siamo orgogliosi di avere tradotto nella pratica una norma che finora era solo sulla carta”. Lo affermano i deputati del M5S, Francesco Cappello (componente della commissione Statuto) e Valentina Zafarana, che sull’autoscioglimento aveva pure presentato un disegno di legge.

“A partire dalla prossima legislatura – spiegano i deputati – basteranno le dimissioni contemporanee di 36 deputati per mandare a casa il presidente della Regione e porre fine alla legislatura, attraverso lo scioglimento del Parlamento. Una eventualità prevista dallo Statuto, ma che ora può diventare operativa grazie alle norme attuative”.