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L’arte della verità nel giornalismo: opportunità e sfide nell’era dell’intelligenza artificiale PODCAST

Ascolta l’intervista al professore Francesco Pira
di Carmelo Caspanello

Il futuro del giornalismo nell’era dell’intelligenza artificiale è stato al centro di un interessante incontro al Palazzo della Cultura di S. Teresa di Riva. I relatori, l’editore del nostro giornale, “Tempo Stretto”, Pippo Trimarchi e Francesco Pira, sociologo e professore associato dell’Università di Messina, hanno affrontato le sfide e le opportunità di questa nuova era, sottolineando l’importanza della verità e dell’etica nel lavoro giornalistico. Il convegno, che rientra nell’ambito delle attività del “Caffè riva d’arte, il paese di fronte al mare” (associazione presieduta dalla dottoressa Melina Patanè) ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sul ruolo del giornalismo nella società odierna.

Le sfide dell’intelligenza artificiale

Pippo Trimarchi

L’intelligenza artificiale rappresenta sia un’opportunità che una minaccia per il giornalismo. “A mio avviso – ha sottolineato Trimarchi – più una opportunità. Da un lato, può snellire alcuni aspetti del lavoro giornalistico, come la lavorazione di comunicati stampa o la routine quotidiana, ovviamente sempre con il controllo e la visione di un giornalista. Dall’altro lato, non può sostituire la capacità umana di raccontare storie, cogliere sfumature e comprendere le emozioni. Per questo, il lavoro del giornalista non potrà essere sostituito”. L’editore del nostro giornale si è soffermato inoltre “sull’importanza della linea editoriale, che da noi non è politica. I nostri unici riferimenti sono il lettore e la ricerca della verità, coniugando tempestività e approfondimento per offrire una informazione al passo con i tempi. La più grossa soddisfazione, per noi, è rappresentata dall’aumento degli accessi diretti al sito. Il dato significa che i nostri lettori cercano TempoStretto per informarsi, si sono affezionati”.

La centralità della verità e dell’etica

Entrambi i relatori hanno sottolineato l’importanza della verità e dell’etica nel giornalismo, soprattutto nell’era digitale dove la disinformazione e le fake news proliferano. Il professor Pira ha evidenziato la difficoltà di discernere la verità in un mondo di informazioni contrastanti, affermando che “il giornalista oggi si deve attrezzare e deve anche combattere la disinformazione, la disintermediazione e le fake news”. Trimarchi ha aggiunto che la verità “non è un’informazione da processare, ma un’esperienza da vivere”. Per questo motivo, è importante per i giornalisti non solo riferire i fatti, ma anche contestualizzarli, interpretarli e dare loro un senso.

Il futuro del giornalismo

Nonostante le sfide poste dall’intelligenza artificiale, sia Pira che Trimarchi si sono mostrati ottimisti sul futuro del giornalismo. Pira ha affermato che “il giornalismo ha una grandissima capacità di reinventarsi”; Trimarchi ha aggiunto che “il giornalismo non morirà mai, perché è un bisogno primario dell’uomo”.

Un omaggio ai giornalisti del comprensorio jonico

La serata si è conclusa con un momento di commozione dedicato alla memoria di giornalisti che hanno raccontato la storia del comprensorio jonico, all’insegna della verità e dell’onestà professionale. Mimma Duro, Nat Puglisi, Carmela De Filicaia e Lucia Gaberscek (ai quali è stata consegnata una targa) hanno condiviso i ricordi dei loro cari, rispettivamente Carmelo Duro, Pippo Puglisi e Umberto Gaberscek. Una targa è stata consegnata anche all’editore Trimarchi (per la prestigiosa presenza e il qualificato contributo di pensiero e conoscenza sul tema “Linea editoriale ed influenza sull’opinione pubblica”) e al professore Pira (per il qualificato contributo di pensiero e conoscenza sul tema: “L’arte della verità nel giornalismo: vantaggi e rischi dell’intelligenza artificiale”. All’incontro sono intervenuti la vicesindaca Annalisa Miano (che ha aperto i lavori ed ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale), la presidente del Consiglio Mimma Sturiale, la vice Mariella Di Bella e il comandante della locale stazione dei carabinieri, il luogotenente Maurizio Zinna.