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“L’arto fantasma” chiude il Cortile Teatro Festival

MESSINA – Si chiama “L’arto fantasma” ed è lo spettacolo teatrale che chiuderà la XIII edizione del Cortile Teatro Festival di Messina. Martedì 13 agosto alle ore 20.30 alla Tenuta Rasocolmo andrà in scena l’opera ideata, scritta e diretta da Michelangelo Maria Zanghì, teatrante emergente in campo nazionale e originario di Patti, che sarà anche in scena con Alessio Bonaffini e Nunzia Lo Presti.

“L’arto fantasma” ha al centro la tragedia di Giampilieri

Al centro de “L’arto fantasma” la tragedia dell’1 ottobre 2009 a Giampilieri, quell’alluvione che a distanza di quasi 15 anni continua a non essere dimenticata, così come le sue 37 vittime. Nelle note, Zanghì spiega: “Primo ottobre 2009. Sulla periferia di Messina non smette più di piovere. Improvvisamente una montagna frana, portando via con sé case, macchine e strade. Ma soprattutto, il fango uccide decine di persone: donne, uomini, anziani. Bambini. Questa è la cronaca. Semplice, pura. Gelida. Ma cosa accade in una famiglia quando uno dei suoi membri muore in una circostanza come questa? Nell’immediato solo dolore e vuoto. Ma dopo?”.

E ancora: “Quando il tempo passa, cosa resta in chi ha perso una figlia, una madre? Partendo da questa strage dimenticata, quella col maggior numero di morti, dopo il terremoto del 1908, e per la giustizia senza responsabili, proveremo a rispondere a queste domande, raccontando quel dolore e quel vuoto, ma anche la rabbia e la speranza, di chi ha perso il proprio affetto a causa del menefreghismo e dell’incuria endemici nella profonda provincia siciliana, non solo martoriata dal malaffare e dalla politica più becera, ma anche – in questo frangente – abbandonata e sbeffeggiata da alcune delle più importanti istituzioni statali”.