L’autopsia sul corpo di Vincenzo Misuraca, che avrebbe dovuto essere eseguita oggi, slitta a domani (21 luglio) pomeriggio. Il caso dell’uomo di 55 anni deceduto lunedì mattina nel reparto di Rianimazione del Policlinico – dove era ricoverato da due mesi per un aneurisma cerebrale – è rimbalzato all’attenzione delle cronache nazionali a seguito della denuncia presentata alla Polizia dai parenti, che hanno trovato nel naso del congiunto larve e moscerini. Un fatto gravissimo, pubblicamente riconosciuto dal direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, che stamattina ha convocato la stampa per annunciare i provvedimenti sin qui adottati dell’azienda ospedaliera universitaria “G. Martino” , in attesa che la commissione interna, appositamente nominata , e gli ispettori ministeriali e regionali, in arrivo a Messina, facciano luce sulla vicenda.
Il dg palermitano non esita ad ammettere che si è verificata una falla e che ci sono responsabilità oggettive , ma a scanso di equivoci precisa: «Non c’è alcuna correlazione tra il percorso clinico del paziente e la presenza di moscerini. Tuttavia – continua – è evidente che si tratta di un fatto grave: vi è una responsabilità della rianimazione, ma anche di chi aveva il dovere di vigilare su tutti gli accorgimenti indispensabili per assicurare igiene e sicurezza».
Responsabilità che non rimangono impunite e che hanno fatto scattare, dopo le verifiche del caso attraverso fatti e atti documentali, i provvedimenti disciplinari – messi in atto dall’azienda in accordo con il rettore dell’Università di Messina, Francesco Tomasello-, vale a dire : la sospensione per il direttore medico di presidio Rosalba Ristagno; il congedo ordinario ( praticamente ferie imposte per un mese) per il direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, il prof. Angelo Sinardi; il procedimento disciplinare per tutti gli infermieri che sono stati a contatto con il paziente nei turni h24.
Pecoraro ha, inoltre, chiarito che le indagini interne andranno avanti grazie al lavoro che svolgerà la commissione di verifica – chiamata analizzare tutto il percorso diagnostico terapeutico del paziente – e non esclude nuovi provvedimenti disciplinari nel caso in cui venissero accertate altre responsabilità.
Alle indagini della Commissione interna si sovrapporranno quelle degli ispettori ministeriali e regionali, che sono arrivati al Policlinico intorno alle 13 di oggi e hanno hanno immeditamente avviato le prime ispezioni ed ascoltato la moglie e la figlia della vittima. (Danila La Torre)