Messina – Il progetto “A scuola e al lavoro con il Trasporto Pubblico Locale. Iniziative per promuovere la mobilità sostenibile” era già stato ampiamente illustrato a febbraio 2018.
E’ aperto principalmente a enti pubblici, aziende, ordini professionali, associazioni di categoria e scuole e, negli ultimi due anni, sono stati 22 i protocolli d’intesa definiti. Gran parte del progetto, invece, si muove a rilento, ma l’accelerazione potrebbe arrivare col nuovo Pgtu, Piano generale del traffico urbano, che sarà varato in giunta il 7 febbraio.
“La parte più infrastrutturale e pianificatoria del progetto è organizzata in questo momento secondo la declinazione che ci vede partecipi al Pgtu ed all’elaborazione del Pums – dice il vicesindaco Salvatore Mondello -. Dal piano sono emerse criticità relative all’esubero di veicoli all’interno della città. Da stime prodotte abbiamo un 20 per cento in meno di parcheggi rispetto al loro reale utilizzo”.
L’obiettivo resta quello di incentivare il trasporto pubblico. “Con i vertici dell’Atm – aggiunge l’assessore Vincenzo Trimarchi – abbiamo visitato tutte le scuole superiori cercando di motivare gli studenti all’uso del mezzo pubblico cogliendo le criticità e le richieste manifestate dal mondo scolastico. I dati raccolti sono stati utilizzati ai fini dell’attuazione del progetto per il quale il Ministero ha stanziato dei fondi statali in favore di chi usa il mezzo pubblico, studenti ma anche lavoratori, abbattendo del 50 per cento il costo dell’abbonamento. Abbiamo infine concordato con l’Azienda Trasporti una serie di incontri con gli studenti degli ultimi anni in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro per educarli a questa nuova gestione della mobilità urbana”.
Il contributo più interessante arriva dall’assessora Carlotta Previti, che smentisce categoricamente chi ha ribadito “che la conurbazione non rendesse possibile la chiusura al traffico veicolare. In realtà la città si presta particolarmente ad essere un centro libero dal traffico”.
E aggiunge: “In ogni caso tutto ciò non rappresenta più una scelta ma una necessità. La programmazione 2021/2027 vincola ad osservare determinati parametri di legge in termini di inquinamento acustico e atmosferico che, se sforati, comporterebbero pesanti ammende. Quindi adesso la necessità diventa vincolo, nel caso in cui non si adottassero correttivi per alleggerire il traffico veicolare non saremmo più destinatari di una serie di finanziamenti in tema di mobilità sostenibile sempre più importanti”.
L’Amministrazione comunale vuole continuare a investire nell’acquisto di mezzi pubblici elettrici o comunque a ridotto impatto ambientale. “Il mezzo pubblico deve essere il mezzo principale per spostarsi – conclude -, non alternativo a quello privato”.
Nel nuovo piano del traffico, tra le altre cose, è prevista una grande isola pedonale sul viale San Martino, da piazza Cairoli sia verso sud (almeno fino a via Santa Cecilia ma con possibilità di arrivare fino al viale Europa) sia verso il lato mare, con la rambla progettata una decina di anni fa e mai realizzata.