Ci sono voluti due anni d’attesa. Finalmente, grazie all’opera investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro è stato arrestato in Olanda, nella provincia del Limburgo, un latitante polacco.
Il 37enne K.P.S. è stato catturato dalla Polizia dei Paesi bassi. S’era reso irreperibile sfuggendo all’ordine di custodia cautelare in carcere emesso il 16 ottobre del 2019 dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale presso la Corte d’appello di Reggio Calabria. Dovrà scontare 2 anni, 3 mesi e 25 giorni di reclusione per una sequenza di reati commessi proprio in Italia.
Tra i reati di cui il 37enne s’era reso responsabile resistenza a pubblico ufficiale, evasione, false dichiarazioni o attestazioni commessi a Gioia Tauro tra il 2009 e il 2014.
Grazie all’attività informativa svolta dai carabinieri gioiesi è stato accertato che il ricercato s’era rifugiato con la sua nuova compagna in un piccolo centro olandese. La cittadina non meglio precisata fa parte della provincia del Limburgo, Sud dei Paesi Bassi (è il territorio provinciale di cui fa parte Maastricht, la città del famoso Trattato Ue).
Sulla base degli elementi raccolti dai militari della Compagnia di Gioia Tauro è stata dunque chiesta e ottenuta l’emissione di un Mandato d’arresto europeo. Così è scattata la cattura della “primula rossa” polacca, grazie alle informazioni dei Carabinieri e al supporto del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della CriminalPol.
K.P.S., a disposizione dell’Autorità giudiziaria olandese, è adesso in attesa di formale estradizione in Italia. Specifica richiesta in tal senso è già stata inoltrata al Ministero della Giustizia, nel nostro Paese.