“Ho già fatto sapere al coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Danilo Lo Giudice, che non sono contento del suo operato. E non condivido l’andamento della campagna elettorale e il lassismo che ho registrato tra tante figure istituzionali che oggi esistono grazie all’azione di Cateno De Luca e di Sud chiama Nord”. L’attacco è stato messo nero su bianco ieri sulla sua pagina Facebook. Il leader attacca Lo Giudice. Ma il diretto interessato come si è sentito? Si considera delegittimato nella figura di coordinatore? Il sindaco di Santa Teresa di Riva, alcune ore dopo il post di De Luca, sembra sereno al telefono: “No, non mi sento delegittimato. Conosco Cateno De Luca da 17 anni. So che è fatto così e capisco il suo stato d’animo da un letto d’ospedale. Nel momento in cui ha invitato tutti a fare più del possibile in termini d’impegno, per le Europee, con la lista “Libertà”, ha riservato la prima timpulata al suo figlio politico”.
L’invito al “dimettersi tutti”, assessori e presidenti delle partecipate a Messina, secondo Lo Giudice, che significato ha? “Cateno dà sempre non il 100 per cento, il 110 dieci per cento. E giustamente pretende che anche gli altri facciano lo stesso. Il post di ieri è questo: un invito a dare il massimo. Lui lo fa a modo suo e per fortuna non cambierà mai. Dobbiamo tutti fare come lui: non risparmiarci. E, in questo momento di difficoltà da parte sua, siamo invitati a fare ancora di più per la campagna elettorale. Peccato solo aver perso tempo a rispondere a tutti, dopo il post, quando c’è così tanto da fare”, aggiunge con ironia.
Conclude Lo Giudice: “Dobbiamo lavorare nel territorio come se ognuno di noi fosse candidato alle Europee. Dipendiamo troppo dal nostro leader? Ci siamo radicati come partito. Abbiamo i nostri organismi e la nostra struttura come Sud chiama Nord. L’espulsione di Alessandro De Leo dal gruppo all’Ars? Una scelta obbligata. Da tempo le voci, anche giornalistiche, parlano di un suo avvicinamento a Forza Italia. In ogni caso, se non partecipi agli eventi del tuo partito, è chiaro che ti poni fuori da esso e che stai seguendo un’altra strada. Lui si era comunque confrontato con Cateno. L’allontanamento era nei fatti”.