Ipab Rusconi Castiglione senza stipendi da 40 mesi. Ricordando le rassicurazioni della Regione

Ormai da anni la Cisl prova a riaccendere i riflettori sui problemi delle Ipab messinesi e siciliane, un problema probabilmente ancora oggi troppo sottovalutato ma che mette in gioco servizi assistenziali, risorse importanti, presente e futuro occupazionale dei lavoratori. Ad oggi però i risultati tardano ad arrivare ed anzi le cose si complicano sempre di più. A denunciare l’ultimo caso è sempre la Cisl che pone la lente di ingrandimento sulla situazione dell’Ipab Rusconi Castiglione di Messina, dove il commissario che si era insediato due giorni fa si è dimesso immediatamente.

Dimissioni che gettano la struttura nuovamente nell’oblio. “Questa decisione del commissario – spiega Enza Ruggeri della Cisl Fp di Messina – lascia tutti nell’incertezza e nella confusione l’attività di un Ente già paralizzato da molti mesi. Una situazione di grave difficoltà anche per i lavoratori che non hanno direttive da nessun dirigente ma, quel che peggio, sono senza stipendi da 40 mesi”. Lavoratori che da tre anni e mezzo non vedono l’ombra di un centesimo, un Ente senza guida e senza governance.

“Non riusciamo a capire le motivazioni vere o gli interessi che guardano l'Ipab, ma la disperazione dei dipendenti è tale che hanno deciso di recarsi la prossima settimana direttamente all'Assessorato Regionale alla Famiglia per pretendere chiarezza da parte dell’assessore Giovanni Bruno e anche del Presidente Crocetta e l’invio di ispettori regionali che facciano luce su quanto accade da anni all’Ipab Rusconi Castiglione” ha dichiarato la sindacalista Cisl.

Del resto, proprio durante il convegno organizzato nello scorso mese di luglio dal sindacato (vedi articolo correlato), era stata Antonella Bullara, dirigente generale del dipartimento Servizi sociali e Famiglia, a parlare dell’interesse dell’assessorato regionale al delicatissimo tema. “Le Ipab sono al centro dell’attenzione del nostro sistema di welfare e rappresentano un elemento importante della filiera dei servizi alla persona. È importante ricreare un sistema che punti alla riqualificazione delle strutture, che utilizzi la professionalità acquisita negli anni nei servizi alla persona. Tutto questo passa da una revisione normativa che abbiamo già scritto, è al vaglio della giunta di governo e l’assessore ha intenzione di portarla avanti subito dopo la discussione della finanziaria regionale” aveva detto la dirigente regionale. A distanza di tre mesi però nulla si è mosso. E i lavoratori dell’Ipab Rusconi Castiglione da un anno e mezzo sono senza stipendi.

F.St.