Le due perizie, riguardanti il completamento del cantiere e la chiusura del rapporto contrattuale con l’impresa, sono state presentate già nello scorso mese di dicembre, ma il Responsabile unico del Procedimento, ingegnere Gaspare Ceusa, non le ha ancora esitate. E proprio per questo motivo al casello autostradale di Giardini Naxos il cantiere per l’ampliamento non è ancora ripartito, visto che l’impresa, che si sta occupando degli interventi di miglioramento, rimane alla finestra in attesa che tutto si sblocchi.La questione relativa ai lavori all’uscita di Calcarone è, infatti, tuttora “congelata”, ma si potrebbe risolvere nell’arco dei prossimi cinque mesi, visto e considerato che l’ingegnere Alfonso Schepisi ha dichiarato che, nella peggiore delle ipotesi, “le operazioni dovrebbero ricominciare ai primi di maggio per terminare in piena estate”. Serviranno, infatti, almeno circa due mesi e mezzo per vedere definitivamente conclusi i lavori necessari per ampliare un casello che negli ultimi anni è stato “a mezzo servizio”. Un’area, quella a sud del centro naxiota, che, nel corso degli scorsi mesi estivi, è stata presa di mira da numerosi flussi di vacanzieri, portando all’intasamento della circolazione e mandando in tilt gli inutili piani viari predisposti dall’Amministrazione comunale giardinese.
Con l’assessore al ramo, Antonello Rizzo, il sindaco Nello Lo Turco aveva studiato un sistema per evitare continui ingorghi e code chilometriche, ma il progetto per definire la viabilità aveva funzionato “a singhiozzo” anche nell’estate 2015. Problemi che, entro il prossimo mese di giugno, dovranno essere risolti per evitare un’altra stagione balneare da incubo. La parola d’ordine per Palazzo dei Naxioti sarà, quindi, “organizzazione”; pena ripercussioni sul nuovo progetto viario che la Giunta approverà, molto probabilmente, a breve.
Enrico Scandurra