Sono stati ben 53 i lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza nella settimana appena trascorsa. I militari hanno intensificato i controlli per contrastare il fenomeno dell’impiego della “manodopera in nero” nei settori dell’edilizia, della ristorazione e turistico-alberghiera. Su 16 controlli eseguiti 11 sono risultati irregolari. I militari di Taormina hanno scoperto ben trentuno lavoratori “in nero” rispettivamente in un cantiere edile di Gaggi, nei pressi del costruendo campo da golf e altri 22 in un noto bar-pub del taorminese, centro di ritrovo di numerosi giovani provenienti anche dalla vicina provincia di Catania.
Durante l’ispezione effettuata presso il cantiere edile tutti i lavoratori sono risultati regolarmente assunti; tuttavia da un successivo esame della documentazione extra-contabile acquisita dai militari operanti, sono stati scoperti nove lavoratori per i quali l’impresa aveva omesso, entro i termini previsti, l’inoltro della comunicazione d’instaurazione del rapporto di lavoro al competente centro per l’impiego.
Nel corso dell’ispezione effettuata invece presso l’esercizio commerciale adibito a bar e pub sono stati individuati ventidue lavoratori in “nero”. Tra i lavoratori presenti vi era anche un cittadino extracomunitario nei confronti del quale sono tuttora in corso accertamenti per valutare la sua posizione in merito al permesso di soggiorno.
Dall’inizio dell’anno sono stati già 182 i lavoratori in nero e irregolari scoperti dai militari del Comando Provinciale.