Questa la situazione dopo la decisione dell'azienda di chiudere l'area di servizio a Barracca Ovest a Santa Teresa di Riva. La Filcams Cgil: "Abbiamo chiesto la ricollocazione del personale in ambito provinciale o al massimo regionale trovando però la netta chiusura della Società che ha proposto solo 4 posti part-time a Firenze". Domani mattina previsti due presidi dei lavoratori nell'area di servizio di Barracca Ovest e a Tremestieri
I lavoratori dei punti Autogrill del territorio messinese scendono in campo contro la decisione dell’azienda di chiudere l’area di servizio di Barracca Ovest a Santa Teresa di Riva e i conseguenti esuberi. Da domani venerdì 22 maggio comincia lo sciopero a oltranza indetto dalla Filcams Cgil di Messina.
“Non si può scaricare così sui lavoratori la chiusura di uno dei punti del territorio”, fanno presente il segretario generale della Filcams-Cgil di Messina Carmelo Garufi e Andrea Miano della segreteria provinciale che evidenziano come il sindacato abbia chiesto la ricollocazione del personale in ambito provinciale o al massimo regionale trovando però la netta chiusura della Società che ha proposto solo 4 posti part-time a Firenze”.
Non è pensabile – osservano gli esponenti sindacali – soprattutto in tempi di crisi e in un territorio in forte sofferenza occupazionale e produttiva, perdere altri posti di lavoro o mettere i lavoratori di fronte a scelte improponibili. Subito dopo la comunicazione della Società Autogrill abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo alla Prefettura e ancora attendiamo una risposta chiedendo pure l’intervento del Consorzio Autostrade”.
La partecipata assemblea dei lavoratori ha approvato l’azione di protesta per contestare i piani aziendali che coinvolgono i 58 lavoratori messinesi in virtù della procedura di mobilità che prevede appunto l’individuazione di 8 esuberi. La Filcams-Cgil si oppone fermamente ai piani prospettati e chiede alla Società Autogrill di rivedere le proprie posizioni per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori messinesi ed evitare i gravi disagi che deriverebbero da trasferimenti ben lontani dal territorio. Domani mattina previsti due presidi dei lavoratori nell’area di servizio di Barracca Ovest e a Tremestieri.