Redazionale
Il rilancio della Calabria passa dalla cucina. Dopo anni di pandemia, la regione torna sotto i riflettori grazie alle sue eccellenze. Prime fra tutte quelle culinarie. Grazie a campagne pubblicitarie mirate come il posizionamento seo internazionale, la Calabria sta ricevendo riconoscimenti e meriti.
L’ultima a premiare la regione e i suoi deliziosi prodotti è la guida di Slow Food Italia. Questa guida è dedicata alle migliori osterie d’Italia ed è già giunta alla sua trentatreesima edizione. Su 1.730 locali selezionati, ben dieci delle osterie premiate sono in Calabria ed includono nomi come la Pecora Nera, La Taverna dei Briganti e Il Vecchio Castagno. Ma questa non è l’unica guida che ama la Calabria.
C’è anche la classifica 50 Top Italy 2023 dedicata sempre alla buona tavola. A trionfare è stato il paninazzo di Mi’Ndujo Calabria chiamato anche “Panino Sannizzo.” Si tratta di una catena di street food, Mi’Ndujo, nata nel 2007. Questa azienda 100% calabra usa farina biologica ed ingredienti freschi locali. Il pane è impastato a mano e gli ingredienti sono più a chilometro zero possibile, anche le patate della Sila e il caciocavallo. In più, il locale è sostenibile e si concentra sull’ambiente grazie alla sua politica di zero plastica e di supporto alla comunità di produttori.
Se i messinesi amano il panino con la porchetta, il resto d’Italia ama i sapori della Calabria. Per promuovere le delizie di questa terra, sono importanti iniziative come “Epicurè, i miti del gusto”, che si tiene a fine ottobre con il patrocinio del Comune e del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e in collaborazione con le Associazioni Apar, Conpait e Confesercenti. Questo evento fa parte della manifestazione “Bronzi50” ed include convegni ed incontri che si concentrano sulle risorse enogastronomiche della Calabria. Su come proteggerle, darle valore e promuovere. Su come coniugare tradizione e tecnologia per sviluppare un’industria del foodtech 100% calabra.
Se l’impegno della regione è fondamentale, altrettanto fondamentale è fare una campagna di marketing online che porti la Calabria al mondo. Per questo c’è la serie TV di Stanley Tucci chiamata “Searching for Italy”.
Una serie che va in onda sul canale americano Cnn è dedicata all’Italia più autentica. E il primo episodio della stagione (che ha debuttato nell’ottobre 2022) è ambientato proprio in Calabria. Ci sono le località più affascinanti della Regione: Scilla, Reggio, Pentidattilo, Tropea e Serra San Bruno. Ci sono i pescatori di Chianalea e una caddara reggina. Tucci dà un morso al panino con le frittole e porta la cucina calabra sugli schermi internazionali.
Tutte queste sono iniziative che promuovono un turismo sostenibile e rispettoso. Un turismo spinto da cibo e storia e dal lavoro di enti locali come Consorzio di Tutela dei Salumi DOP, che protegge il capocollo e la pancetta, due prodotti pieni di sapore e di storia. Tutte qualità che attirano i turisti. Secondo un rapporto di Unioncamere Calabria, nel 2021, quasi il 2% dei viaggiatori stranieri in Italia ha scelto la Calabria con il 40% che sceglie la provincia di Cosenza seguita da Vibo (23%) e Catanzaro (16%). Invece, per quanto riguarda i turisti italiani, il 21% arriva in regione e lo fa anche fuori stagione, preferendo altri mesi ad agosto o luglio.
Cresce il numero delle presenze straniere mentre quelle italiane si mantengono stabili. Ed è la bellezza a portare i viaggiatori in Calabria, che poi rimangono per il cibo e il buon vino.