Di seguito alcune delle mail arrivate in redazione. Sono mail firmate, ma per rispetto della privacy, poichè contengono dati sanitari, non pubblichiamo i nomi ed i cognomi.
Buongiorno lunedì scorso privatamente abbiamo fatto il tampone sia io che mia moglie risultando positivi. Mia figlia X ha allertato il suo ufficio IRCCS il quale ha disposto immediatamente il tampone anch’essa positiva. In casa vivono mia figlia Y ed un’altra figlia minorenne, al momento ambedue in stato febbrile. Nonostante siano stati allertati tutti gli uffici preposti ed io quotidianamente invio solleciti mail all’ASP al Prefetto alla protezione Civile e al Sindaco, a tutt’oggi non si è visto nessuno. La visita dell’ASP come ben sapete ufficializza i risultati incardinando tutti gli iter compresa l’app Immuni. Noi siamo persone con coscienza perciò abbiamo tempestivamente allertato quanti sono stati a noi vicini , la scuola Paino Cristo Re, il Medico di famiglia , la Pediatra i colleghi e ci siamo tappati in casa. Ma oggi noi non essendo ufficializzati con tampone dell’ASP si sta impedendo ai medici di applicare il protocollo. In più se fossimo persone sconsiderate ipoteticamente potremmo andare in giro liberamente e contagiare altri cittadini in quanto noi per le leggi dello Stato siamo negativi e non registrati in alcun data-base. Ma la cosa grave è che la sordità degli uffici preposti non hanno permesso di sottoporre a tampone le altre due figlie con noi conviventi. Non so se oggi è più grave il covid-19 o il virus burocratico. (mail firmata)
Buongiorno! sono il sig. XX caso positivo covid-19 a seguito di 1° tampone effettuato il 25 ottobre, mi trovo isolamento domiciliare cosi come disposto da prescrizione asp unitamente ai miei familiari: – (coniuge) positiva al tampone di gg. 23/10 – (figlia) positiva al tampone di gg. 25/10 – (figlio) positivo al tampone di gg 05/11. In data 14 novembre abbiamo effettuato il 3° tampone presso il drive in sito nel parcheggio ex- margherita, di cui ancora non abbiamo ricevuto esito. Esprimo il mio disappunto per questa situazione dove i continui ritardi di comunicazione ci costringono a stare a casa e non poter lavorare, più di quanto la normativa ci impone. Ritardo nella comunicazione esito tampone, ritardo Comunicazione liberatoria isolamento domiciliare… è giusto che oltre le difficoltà del momento dobbiamo subire questa gestione di emergenza??? potete cortesemente rappresentare questa anomale situazione??cordiali saluti
“È una follia stare rinchiusi in casa ed essere sani o perlomeno non sapere nemmeno di esserlo perché la burocrazia rallenta la vita della gente e ancor peggio mette a repentaglio il proprio posto di lavoro. Questo porta ad impazzire e a non rispettare le regole. 6 giorni di ritardo sulla comunicazione dei tamponi, con un positivo in casa che non é mai stato controllato da nessuno. È da giorno 7 novembre che la mia famiglia è in isolamento fiduciario. A breve non rispetteremo più le regole, perché dobbiamo lavorare”
Buongiorno, sono XY. Dall’ 11 novembre sono in isolamento perchè positiva con sintomi. Vivo con mia figlia che da alcuni giorni ha mal di testa. Abbiamo un solo bagno, mi attengo scrupolosamente alle regole, ma finora nessuno ha fatto il tampone a mia figlia ed io sono in attesa dell’esito del mio tampone molecolare. Non voglio contagiarla.