Dallo scontro politico a quello identitario. L‘ingresso della Lega nella Giunta regionale siciliana trascende l’agone politico e diventa un appassionato argomento di discussione sui social, dove in meno di 24 ore il dibattito ha animato i profili dei siciliani e non soltanto.
Malgrado i nomi dei papabili per l’assessorato ai Beni Culturali siano sicilianissimi, in poche ore sono sorti tantissimi gruppi watshapp e Facebook che chiedono di tenere fuori il partito di Salvini dal governo siciliano. A titolo di esempio il gruppo Fuori la Lega dalla Sicilia in poco meno di 10 ore dalla registrazione ha raggiunto oltre 9 mila membri e poco meno di 400 post pubblicati.
Il mal di pancia contro la coalizione alla Regione del partito affidato a Candiani, sebbene l’ingresso in Giunta fosse annunciato, è indirizzato anche contro il Governatore Musumeci.
Due i punti critici sottolineati dai tanti post che hanno animato il dibattito della giornata di oggi: l’affidamento di un assessorato cruciale per l’identità siciliana, quello dei Beni Culturali, alla coalizione leghista, che nelle ultime settimane ha pagato anche la pessima gestione dell’emergenza Coronavirus da parte della Regione Lombardia guidata dal leghista Fontana.