Un punto prezioso, che avvicina il Messina all’obiettivo stagionale. Ancor più se si considera che è arrivato sul campo del Matera, squadra che aveva necessità dei tre punti per non allontanarsi troppo dalla zona play off. E invece i punti di distacco tra le due squadre restano tre (sul campo sono cinque perché il Matera ha due punti di penalità) ed i peloritani possono pensare con più calma alla prossima fondamentale partita casalinga, contro l’Andria, da vincere a tutti i costi dopo il mezzo passo falso contro la Paganese.
La gara è stata ricca di occasioni da rete, da una parte e dall’altra. Per il Messina il rammarico dell’ennesimo errore difensivo, che ha vanificato il vantaggio, ma è pur vero che anche il gol dei biancoscudati è arrivato in seguito ad uno svarione dei lucani. Se poi si considera il clamoroso doppio palo colpito da Infantino, a maggior ragione può andare bene così. Il pari è il risultato più giusto perché, se è vero che è stato il Matera a fare la partita, è pur vero che il Messina ha pareggiato le occasioni da rete e, con un pizzico di fortuna e cinismo in più sotto porta, avrebbe anche potuto portare a casa i tre punti. Clamoroso, infatti, anche il palo colpito da Gustavo, addirittura dalla propria metà campo, con una parabola perfetta che ha sorpreso l’estremo locale e solo per sfortuna non è finita in rete. Poi sono arrivate anche le occasioni di Biondo e Tavares, mentre il Matera si è reso pericoloso con De Rose. Al Messina non resta che attendere i risultati dagli altri campi, per vedere la classifica e i punti di vantaggio che resteranno sulla zona play out, prima di concentrarsi sul prossimo importantissimo match da affrontare con la stessa determinazione messa in campo oggi.
IL PRE PARTITA:
Una settimana, e anche più, di parole legate al maledetto mondo delle scommesse, che stanno rovinando lo sport più amato dagli italiani. La speranza, forse vana, è che si possa tornare a parlare di calcio e delle partite che aspettano il Messina da qui fino alla fine del torneo, anche perché c’è una salvezza ancora tutta da conquistare. E’ vero che il Messina è settimo, ma è anche vero che la zona play out è distante solo sei punti ed è quindi necessario non abbassare la guardia. L’avversario non è dei più semplici, quel Matera che è sesto, con tre punti in più del Messina (ma sul campo sono cinque, a causa dei due punti di penalità), e vuole rimanere agganciato al treno play off, distante sei punti. Il Messina, tanto per cambiare, dovrà fare i conti con le emergenze. Agli infortunati di lungo corso, Bramati, Padulano e Cocuzza, si aggiunge anche Martinelli, oltre agli squalificati Baccolo e Fornito. E così mister Lello Di Napoli dovrà ancora una volta reinventare la difesa. Coppia di centrali composta di nuovo da Burzigotti e De Vito, a destra va l'esordiente Mileto, a sinistra Genny Russo. Obbligato il centrocampo, con l’esordio da titolare di Giuseppe Russo, che sarà affiancato da Zanini e dal sempre presente Giorgione. In avanti, infine, sarà confermato il trio composto da Tavares, Gustavo e Barisic, con Scardina pronto a subentrare.
IL PRIMO TEMPO:
Il Messina parte bene e crea due occasioni in sequenza tra il 7’ e l’8’: prima, sul lancio di Tavares per Barisic, il portiere deve uscire per deviare in angolo il tiro dello sloveno; poi il tiro di Zanini, su cross di Giorgione, si perde fuori, vicino all’incrocio. Ma a fare la partita è il Matera, pur senza costruire grandi occasioni da rete, se non qualche mischia in area. Al 20’ il tiro di Infantino, su cross di Di Lorenzo, finisce alto senza pretese. Al 25’, invece, ancora Infantino riesce a rimettere in mezzo di testa un cross proveniente dalla sinistra. Sulla palla si avventano Albadoro in spaccata e Giorgione a testa bassa, ci arriva prima il lucano che mette in rete ma per l’arbitro è fallo. Alla mezz’ora Gustavo viene fermato fallosamente sulla tre quarti avversaria, non è così per l’arbitro, che lascia giocare e parte il contropiede. Lancio per Infantino, che supera due volte Burzigotti, prima di sprecare malamente, tirando fuori da ottima posizione. Gol sbagliato, gol subìto. Non passa neanche un minuto che la difesa del Matera pasticcia, ne approfittano Tavares e Gustavo, che scambiano in area, prima che il brasiliano scarti anche il portiere e depositi in rete. A questo punto il Matera torna padrone del campo ma riesce a produrre solo una girata di D’Angelo, da calcio d’angolo, che Berardi para in due tempi.
IL SECONDO TEMPO:
Al 51' arriva il pareggio del Matera. De Rose prova a servire Albadoro in area, la palla viene toccata da Giorgione, scavalca Burzigotti e finisce proprio sui piedi Albadoro, che si trova solo davanti a Berardi e non può sbagliare. Messina sfortunato ma anche disattento, ancora una volta, in fase difensiva. Al 61' Gustavo ci prova addirittura dalla propria metà campo, dopo aver visto l'estremo difensore fuori dalla porta: la palla finisce clamorosamente sul palo. Al 67’ ancora un’occasione importante per il Messina, in contropiede. Tavares serve Gustavo che supera il portiere ma si allarga troppo e può solo rimetterla in mezzo dove arriva Biondo, che tira debolmente e D’Angelo s’immola in scivolata. Al 73' è un altro clamoroso palo, addirittura doppio, a negare la rete del vantaggio, stavolta al Matera. Il cross di D'Angelo viene raccolto da Infantino che, di testa, colpisce un primo legno, poi la palla scavalca Berardi e incoccia sul palo opposto, prima che Genny Russo intervenga, subendo fallo. Tra l’83’ e l’84’ gli ultimi due brividi, uno per parte. Un tiro di De Rose viene respinto da Berardi in angolo, mentre quello di Tavares si perde di poco fuori. La paura, per il Messina, in realtà non finisce qui, perché i minuti di recupero sono 5 ma, tra un infortunio e un’espulsione dalla panchina lucana, diventano 8. E proprio quando scocca il 98’ c’è una punizione per il Matera, che però Tomi calcia abbondantemente fuori.
IL TABELLINO:
MATERA – MESSINA 1-1
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi, De Rose, Ingrosso, Piccinni, Rolando (70' Gammone), D'Angelo (92' Pagliarini), Infantino, Albadoro (81' Meola), Casoli. All. Padalino
MESSINA: Berardi, Mileto, Genny Russo, Giuseppe Russo (66' Biondo), Burzigotti, De Vito, Zanini, Giorgione, Tavares, Gustavo (81' Barilaro), Barisic (69' Scardina). All. R. Di Napoli
ARBITRO: Maggioni di Lecco
ASSISTENTI: La Calamita di Bari e Abruzzese di Foggia
AMMONITI: 26' Albadoro, 39' Tavares, 76' De Vito
ANGOLI: 6-2
RETI: 31' Gustavo, 51' Albadoro
RECUPERI: 2' e 8'
(Marco Ipsale)