Il Messina ottiene un pari di prestigio al “Vigorito” di Benevento in una gara che decolla solo nella ripresa. Sanniti in vantaggio nella prima frazione grazie ad un rigore concesso per un ingenuo fallo di Stefani su Mazzeo: Eusepi trasforma con un tiro angolato che spiazza Berardi. Pareggio del Messina nella ripresa con un preciso diagonale di Elio Nigro dal limite dell’area. Per effetto di questo risultato la Salernitana, vittoriosa all'"Arechi" sul Barletta, è promossa in serie B. Il Messina, giunto a Benevento al sesto pari consecutivo, è ora atteso dalla sfida interna proprio contro i granata, che si presenteranno al San Filippo al termine di una lunga settimana di festeggiamenti.
Cronaca
Tradizionale 4-5-1 (o 4-4-1-1) da trasferta per Di Costanzo nella sfida del “Vigorito” contro un Benevento ancora in corsa per la promozione diretta. La novità è rappresentata dal rientro dal primo minuto del capitano Giorgio Corona, spesso escluso nelle gare fuori casa in favore di Luca Orlando. Marco Cane è il titolare della fascia destra. Confermato Izzillo in appoggio all’unica punta. Sul fronte campano prima panchina per il duo Cinelli-Landaida che vara un 3-5-2 con l’ex D’Agostino playmaker. Buona rappresentanza di tifosi del Messina sugli spalti del “Vigorito”.
Il Messina parte subito con agilità, pronto a sfruttare le insicurezze tattiche degli avversari derivate dal cambio di allenatore. Al 6’ Nigro sciupa una buona occasione calciando a lato dal limite dell’area dopo una respinta corta della difesa di casa. Dopo diversi minuti contraddistinti da lunghi scambi a centrocampo il Benevento passa in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Eusepi al 27’: grave l’errore di posizione della retroguardia del Messina che si fa tagliare da Mazzeo in velocità fino all’ingenuo fallo di Stefani all’altezza del dischetto. I sanniti spingono sull’acceleratore ed al 41’ sfiorano il raddoppio con Mazzeo da posizione decentrata: miracoloso Berardi a respingere in tuffo il fendente del numero 9 campano.
Girandola di sostituzioni ad inizio ripresa: Di Costanzo inserisce Ciciretti per un evanescente Cane mentre il duo Cinelli-Landaida decide di passare dal 3-5-2 ad un prudente 4-4-2 con gli ingressi di Campagnacci e Melara. La gara procede su ritmi molto bassi, ma il Messina mostra quantomeno uno spirito diverso rispetto agli ultimi venti minuti della prima frazione: molto mobili Ciciretti ed Izzillo con il capitano Corona pronto a colpire al centro dell’area. Al 20’ peloritani vicini al pareggio proprio con Corona abile a coordinarsi su una respinta difettosa di Piscitelli: il tiro del cannoniere giallorosso viene intercettato sulla linea di porta da Som. Il forcing del Messina trova il suo giusto coronamento quattro minuti dopo con tiro chirurgico di Nigro dal limite dell’area: terzo gol in campionato per il centrocampista ex Ischia, capocannoniere della gestione Di Costanzo con due realizzazioni. Risponde il Benevento con una serie di assalti poco organizzati: pericolosi De Falco, Agyei e Campagnacci, ma Berardi è sempre molto attento con il Messina che mantiene così il risultato fino al triplice fischio finale.
BENEVENTO – MESSINA 1-1
BENEVENTO: Piscitelli, Celjak, Som, Padella, Lucioni, Scognamiglio (1’ st Melara), Agyei, D’Agostino (12’ st De Falco), Eusepi, Mazzeo, Doninelli (1’ st Campagnacci). A disposizione: Pane, Pezzi, Allegretti, Marotta. All.: Cinelli-Landaida
MESSINA: Berardi, Altobello (18’ st Silvestri), Stefani, Pepe, Damonte, Nigro, Mancini, Cane (1’ st Ciciretti), Corona, Izzillo (36’ st Orlando), Benvenga. A disposizione: Iuliano, Donnarumma, Bortoli, De Paula. All.: Nello Di Costanzo
Marcatori: 27’ Eusepi (B, rig.), 25’ st Nigro (M)
Ammoniti: Stefani (M), Agyei (B), Izzillo (M), Pepe (M), Orlando (M), Padella (B)
Arbitro: sig. Andrea Morreale di Roma1
Domenico Colosi