Messina e Catanzaro si accontentano di un punto. Finisce 1-1. FOTO

Un punto per uno non fa male a nessuno, se non allo spettacolo. Ma il Catanzaro è squadra troppo in difficoltà, e in campo si è visto, per non accontentarsi di un punto prezioso in ottica salvezza, ed il Messina, che la salvezza l’ha ormai raggiunta, non ha più quella cattiveria che l’ha contraddistinto fino a due domeniche fa. Il settimo posto, che ora è l’obiettivo stagionale, è mantenuto, anche se Andria e Paganese restano vicine. Prossimo appuntamento a Castellammare di Stabia, contro una squadra che ha solo quattro punti di vantaggio sulla zona play out. Giocando come oggi, il Messina avrà difficoltà a raccogliere punti. Considerati i 12 di vantaggio sul Monopoli (come fossero 13, per gli scontri diretti), però, potrebbe comunque arrivare la salvezza matematica.

IL PRE PARTITA

Stop alla beneficenza. Basta quella già elargita a Catania ma anche quella del girone d’andata proprio a Catanzaro. Al San Filippo l’impegno non sarà dei più facili, i calabresi hanno bisogno di punti molto più del Messina perché con una sola lunghezza di vantaggio sul Monopoli rischiano grosso. Sono tornati alla vittoria la scorsa giornata, contro la derelitta Lupa Castelli Romani, dopo un digiuno che durava da ben undici giornate, delle quali le ultime tre sconfitte in trasferta con risultati disastrosi: zero gol fatti e dieci subiti contro Lecce, Matera e Martina. Mister Di Napoli conferma nove pedine su undici rispetto al derby di Catania: Scardina si riprende la maglia di titolare che aveva ceduto a Biondo, mentre Mileto sostituisce lo squalificato Ionut. Scarse, come ormai di consueto, le presenze sugli spalti. Circa 60 tifosi provienienti da Catanzaro. Un minuto di raccoglimento, prima del fischio d'inizio, in onore di Cesare Maldini, storico difensore del Milan e allenatore della nazionale ai mondiali del 1998.

IL PRIMO TEMPO

Il Messina fa la partita ma non riesce a passare. Il primo sussulto è di Tavares, dopo 80 secondi di gioco, con un tiro da fuori area che Grandi è costretto ad alzare in angolo. All’8’ ci prova ancora il portoghese ma la conclusione è debole e l’intervento del portiere calabrese non è difficile. Al 17’ Baccolo scivola a centrocampo ed apre la strada a Olivera, che supera De Vito e lancia Razzitti: bravo Berardi ad uscire e bloccare. Poi la gara attraversa una fase di stanca prima di accendersi al 34’: Giorgione apre sulla destra per Gustavo, che si accentra e va al tiro di sinistro, non nel modo migliore, palla fuori. Tre minuti dopo si va ancora sull'asse Giorgione-Gustavo. Bella la percussione sulla destra del centrocampista sannita, che crossa per il brasiliano, ma il colpo di testa va fuori. Tra il 41’ e il 42’ il Messina va alla conclusione per ben tre volte sugli sviluppi di tre angoli consecutivi: Scardina e Baccolo vedono respingersi in angolo da Grandi i loro colpi di testa, per ultimo Martinelli ci tenta al volo, con la palla che si perde di poco fuori. Al 45’, da punizione dubbia, cross in area di Firenze, Tavares respinge di testa ma la palla finisce sui piedi di Orchi, che ci prova al volo senza troppa fortuna: palla sopra la traversa e poi il duplice fischio senza recupero.

IL SECONDO TEMPO

Ripresa sulla falsariga della prima frazione. Il Messina ci prova senza troppa convinzione, il Catanzaro agisce di rimessa. Subito Scardina va al tiro, che viene deviato in angolo. Sugli sviluppi, il colpo di testa di Martinelli finisce fuori. Al 50’ Mancuso supera De Vito e se ne va sulla fascia destra, la tocca indietro per Razzitti, che non riesce a concludere da posizione potenzialmente pericolosa. Al 53’ il cross di Fornito scavalca il portiere ma Tavares non ci arriva. Al 58’, un po’ a sorpresa, passa il Catanzaro: cross dalla sinistra di Firenze, tocco di testa di Razzitti, contrasto tra Zanini e Mancuso con palla che finisce sui piedi di Agustin Olivera che, a due passi dalla porta, non può sbagliare. Al 66’ si fa vedere ancora Razzitti, il suo tiro viene respinto la prima volta e finisce alto la seconda. Un minuto dopo arriva il pari del Messina: dalla tre quarti Giorgione crossa in area, la palla scavalca tutti e Tavares se la ritrova davanti alla porta, dove gli basta toccarla per mandarla in rete. La partita finisce praticamente qui. Si vedono solo tiri dalla distanza, il più pericoloso è di Zanini ma finisce fuori, e poco altro. Le due squadre si accontentano del pari.

IL TABELLINO

MESSINA – CATANZARO 1-1

MESSINA: Berardi, Mileto, Zanini, Baccolo (65' Cocuzza), Martinelli, De Vito (93' Barilaro), Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo, Scardina (81' Barisic). All. R. Di Napoli

CATANZARO: Grandi, Bernardi, Squillace, Agustin Olivera (79' Garufi), Ricci, Orchi, Agnello, Maita, Razziti, Firenze (87' Caruso), Mancuso (65' Patti). All. Erra

ARBITRO: Andrea Zanonato di Vicenza

ASSISTENTI: Salvatore Sangiorgio di Catania e Ylenia D'Alia di Trapani

ANGOLI: 8-1

AMMONITI: 19' Madia, 71' Patti

RETI: 58' Agustin Olivera, 67' Tavares

RECUPERI: 0' e 4'

(Marco Ipsale)