Tra nubi e speranze volge al termine la stagione regolare del Messina: i giallorossi sono reduci da cinque pareggi consecutivi, una fiera di occasioni sprecate nell’ottica della salvezza diretta tenendo conto dei risultati non esaltanti di Paganese, Lupa Roma e Martina. La squadra guidata da Nello Di Costanzo è apparsa troppo timorosa e fragile psicologicamente per accelerare nei momenti più favorevoli (le gare interne con Cosenza e Martina o la trasferta di Catanzaro), ripiegata troppo presto su una condanna playout ancora oggi tecnicamente evitabile. Il caos penalizzazioni e le difficoltà societarie di un Savoia che minaccia di non presentarsi più in campo fino al termine del campionato potrebbero presto sconvolgere la griglia degli spareggi salvezza conducendo a delle conseguenze al momento difficilmente ipotizzabili. A rischio anche le date dei playout, forse rimandati di una settimana in attesa dell'esito dei ricorsi presentati dalle società sanzionate in queste settimane.
Reduce da una serie di prestazioni in ombra dopo gli sfolgoranti esordi di gennaio, il centrocampista Amato Ciciretti analizza l’attuale momento dei giallorossi segnalando i progressi raggiunti nelle ultime uscite: “Contro l’Ischia forse ci siamo accontentati troppo presto del pareggio. Continueremo a credere fino all’ultimo alla salvezza diretta, ogni discorso è ancora aperto. Una serie di fattori ha condizionato i miei ultimi mesi a Messina rispetto alle prime partite in maglia giallorossa; in questo momento devo pensare solamente a farmi trovare sempre pronto: posso assicurare, comunque, di non essermi mai sentito messo da parte. Ogni giocatore ha delle preferenze per la posizione in campo, ma è fondamentale mettersi a disposizione del gruppo e delle scelte dell’allenatore”.
Poche battute anche per il difensore Errico Altobello, ormai stabilmente impiegato come terzino destro dall’arrivo in panchina del tecnico Di Costanzo: “La squadra è in crescita soprattutto sotto il profilo psicologico: il Messina non soffre più di improvvisi cali di concentrazione e mostra finalmente una buona condizione atletica. Dobbiamo raggiungere la posizione in classifica tenendo sempre presente la differenza reti. Quella di Benevento è chiaramente una gara estremamente difficile: proprio contro le grandi squadre siamo spesso riusciti ad ottenere le più entusiasmanti soddisfazioni stagionali. Contro la seconda forza del campionato credo sia fondamentale non perdere; siamo decisamente migliorati nella fase difensiva e presto ci sbloccheremo anche in avanti”.
Dopo l'amara sconfitta di Matera il Benevento ha esonerato il tecnico Fabio Brini: in sostituzione, fino al termine del campionato, è subentrata la coppia composta da Juan Manuel Landaida e Daniele Cinelli. Cambio di allenatore anche in casa Reggina (ormai retrocessa in serie D) con Giacomo Tedesco pronto a rilevare Roberto Alberti.
Domenico Colosi