Tornato a sorpresa nel ruolo di direttore sportivo del Messina, Fabrizio Ferrigno commenta in conferenza stampa l’amara sconfitta subita ad opera del Melfi in una delle gare più importanti della stagione: “Mi aspettavo un esordio migliore per il mio ritorno a Messina, la squadra è impaurita ed ha difficoltà ad esprimere un buon calcio. Non dobbiamo aver paura a parlare di playout, la classifica in questo momento dice questo e noi non possiamo far altro che prenderne atto. L’unica medicina necessaria per uscire da questa crisi è la vittoria, dobbiamo dare il massimo per dare una svolta ad una situazione inevitabilmente pesante. Grassadonia non è a rischio, non si tratta di un problema di allenatore. Ho continuato in queste settimane a seguire il Messina e posso dire che sicuramente non è stato fortunato con gli arbitraggi, anche oggi ci sono stati negati due rigori abbastanza evidenti. Avrei impostato il mercato di gennaio lavorando maggiormente sui giovani; Ciciretti e Mancini erano già vicini al Messina in estate, mentre le cessioni di Lagomarsini e Bjelanovic erano praticamente definite quando ero ancora direttore sportivo di questa squadra. Sul mercato degli svincolati non ci sono giocatori che possono far aumentare il livello tecnico della squadra: dobbiamo lavorare con i giocatori a disposizione per riuscire a centrare una salvezza che vale quanto i due primi posti delle stagioni passate”.
Laconico Grassadonia che conferma anche dopo la gara contro i lucani le parole già pronunciate nelle precedenti sconfitte: “Vado avanti senza alcun timore, rischio di essere ripetitivo ma le mie impressioni non possono essere diverse rispetto alle ultime partite disputate. La squadra dà tutto in campo, ma evidentemente non basta: a centrocampo oggi giocavano due ’94 come Bortoli e Izzillo, tra infortuni e squalifiche avevamo gli uomini contati. Le espulsioni sono il risultato di un certo tipo di frustrazione che dobbiamo sicuramente evitare. Dobbiamo tornare a vincere: la classifica ci avverte chiaramente quanto sia necessario guardarci alle spalle; la salvezza diretta è difficile ma ancora possibile”.
Decisamente soddisfatto per la prova della sua squadra il tecnico ospite Leonardo Bitetto: “Contro il Messina era sicuramente una partita decisiva. Sono orgoglioso di questo gruppo, il più giovane dell’intera categoria: sul campo abbiamo conquistato 33 punti e stiamo lottando per la salvezz diretta. Credo che il Messina sia una squadra impaurita per la situazione che si è venuta a creare nell’ultimo mese. Caturano è un giocatore importante per il nostro contesto, sono felice per il suo ottimo campionato”. Decisivo con la realizzazione del rigore del 2-1, l'ex attaccante giallorosso Caturano commenta così il suo ritorno al San Filippo: "Avevo già deciso di non esultare in caso di gol. Melfi è stata la scelta migliore per la mia carriera. Con la maglia giallorossa non sono riuscito ad esprimermi al meglio poiché condizionato da alcuni problemi fisici, conservo comunque un ricordo bellissimo di tutto l'ambiente e di giocatori unici come Corona e Iuliano".
Domenico Colosi