Un Perugia appannato si ferma al Grotta Polifemo davanti ad un Milazzo coriaceo e combattivo. Finisce così 0-0 il testa coda della sedicesima giornata del campionato di Seconda Divisione. Catalano, senza Bucolo e Proietti, ridisegna la squadra con un coperto 4-1-4-1 che basa tutto sulla marcatura a uomo di Imparato su Clemente, il più pericoloso degli avversari. Avanti Malafronte unica punta con Spilabotte spostato sulla corsia di destra e Quintoni a sinistra. Tra gli umbri Tozzi Borsoi avanti a fare coppia con Clemente. Benedetti e Margarita ad alternarsi sulle fascie.
Al 6’ ospiti pericolosi con Moscati che in sospetta posizione di offside, rilevata dal guardalinee ma non dall’arbitro, calciato malamente fuori. Al 27’ la risposta dei rossoblù affidata ad una staffilata dalla distanza di Fiore che impegna Giordano. Sul finire della prima frazione di gioco Malafronte, in sforbiciata, manda di poco alto (40’) al termine di un’azione di prima sull’asse Quintoni-Fiore. Brivido finale per i mamertini al 45′: punizione di Benedetti messa in mezza dalla destra, nessuno tocca e la palla si schianta sula parte alta della traversa.
Il match non regala particolari emozioni: sfida molto tattica, dura ma non molto spettacolare. Il Milazzo fa quanto deve, il Perugia nulla di quanto servirebbe per vincere. Battistini prova a spostare Margarita prima sulla trequarti poi in attacco indietreggiando Clemente, che non trova lo spunto vincente. Al minuto 23’ incursione di Margarita in area ma il suo tiro è respinto da Croce. Al 44’ palla gol per i padroni di casa, ma il colpo di testa di Cuomo si spegne a pochi centimetri dal palo di Giordano.
Ottimo punto per i mamertini conquistato giocando alla pari contro un avversario lanciato verso la conquista della Prima divisione. In classifica la squadra tirrenica resta solo al penultimo posto in classifica, ma la prestazione di oggi lascia ben sperare per le prossime partite, partendo dalla prossima trasferta di Celano. Il Perugia viene raggiunto al secondo posto dal Catanzaro. (ER)