Si è svolta ieri sera la riunione straordinaria del consiglio comunale sulla problematica del Milazzo calcio. La seduta convocata dal presidente Pergolizzi su richiesta di diversi consiglieri comunali è stata caratterizzata dalla relazione dell’assessore allo Sport Pippo Midili. L’esponente della giunta Pino ha iniziato il suo excursus dal mese di giugno quando la famiglia Lo Monaco ha dichiarato che non aveva intenzione di continuare, rimettendo la società nelle mani del Comune. “Ad oggi – ha detto Midili – non mi risulta che questo passaggio sia avvenuto. Nonostante questo a metà luglio, abbiamo concesso il nostro stadio per le gare interne: un atto indispensabile per l’iscrizione al campionato. Il 25 luglio abbiamo appreso della cessione al gruppo Peditto, il quale dopo aver promesso di presentarsi il primo di agosto, è venuto al Comune venti giorni dopo. E’ seguita la presentazione della squadra che non è stata promossa dall’Amministrazione comunale”.
L’assessore ha poi evidenziato altre anomalie. “Lo scorso anno il Milazzo ha vinto un bando pubblico per l’utilizzo quinquennale dello stadio del Comune di Monforte. Quest’anno la squadra non si è mai allenata in quella struttura per cui ritengo che rinunciando il Milazzo, trattandosi di atto pubblico, avrebbe dovuto usufruire del bene il Valle del Mela, secondo classificato. Invece l’impianto è attualmente utilizzato dal Messina. Altra questione riguarda le richieste di pagamento da parte di fornitori della società sportiva e da ultimo dei giocatori. Di contro solo promesse e impegni della dirigenza non mantenuti. Tralascio altri particolari poco edificanti, ma vorrei sottolineare che c’è la volontà di alcuni acquirenti a rilevare la società. Purtroppo però, a differenza della regola, mancano i venditori”.
Da ultimo Midili ha parlato anche della questione giocatori, chiamando in ballo la Lega: “Il tesseramento di ben 42 giocatori è un’anomalia che doveva risaltare – ha detto – e solo a fine mese gli ispettori della Covisoc saranno a Milazzo per accertamenti. Sulla questione stadio invece va chiarito che l’agibilità è sospesa solo per le gare del Milazzo. Quella che manca è la sicurezza esterna allo stadio, che deve essere garantita dalla società. Alla riunione con la Commissione di Vigilanza l’amministratore delegato Tortorella si è presentato senza nessun documento in mano. Per questo non è stato dato l’ok”. A conclusione della relazione dell’assessore allo sport, hanno preso la parola diversi consiglieri comunali che hanno chiesto all’Amministrazione di attivarsi per salvare il titolo, pur consapevoli che invece, ad oggi, sarà pressoché impossibile, salvare anche la categoria e dunque la serie professionistica.