REGGIO CALABRIA – Si chiude definitivamente la lunga stagione del precariato al Comune con l’imminente stabilizzazione degli ultimi sei lavoratori della legge 31.
Ieri il conclusivo accordo fra Palazzo San Giorgio, la Regione Calabria ed i sindacati. Al tavolo di concertazione hanno preso parte il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, l’assessore al Personale, Francesco Gangemi, il direttore generale, Demetrio Barreca, la dirigente comunale del settore Personale, Iolanda Mauro, Pasquale Capicotto del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Francesca Galatti per la Cgil ed Enzo Sera per la Cisl.
L’assessore comunale al Personale Francesco Gangemi parla di «risultato straordinario», rimarcando come «sin dal suo insediamento l’Amministrazione comunale s’è posta l’obiettivo d’eliminare ogni sacca di precariato che, da decenni, costringeva lavoratori e famiglie ad un futuro incerto e ricco di incognite. Con queste ultime sei stabilizzazioni ed i conseguenti contratti a 26 ore, siamo riusciti a chiudere il cerchio ed a riconsegnare dignità e sicurezza al lavoro, ai lavoratori, a mamme e padri che possono guardare con più ottimismo agli anni a venire», evidenziando come si sia così felicemente concluso un percorso che aveva quale obiettivo la complessiva stabilizzazione di 128 lavoratori.
«Merito della caparbietà del sindaco Falcomatà e del percorso mai interrotto dal facente funzioni Paolo Brunetti. Merito, soprattutto, della collaborazione fra Enti e della sensibilità dei sindacati – rileva l’assessore Gangemi -. Ma il ringraziamento più grande, sicuramente, va all’abnegazione, alla comprensione ed alla pazienza dei lavoratori che ci hanno affidato il loro destino in mano nella consapevolezza di poter contare su un’attività seria e responsabile da parte dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio. Il Comune di Reggio Calabria – così Gangemi – chiude, definitivamente, una lunga pagina fatta di incertezze e precarietà. La tutela del lavoro e dei lavoratori è, ancora una volta, pienamente garantita».