Una buona opportunità per creare nuovi posti di lavoro in una città che soffre sempre più di disoccupazione che però si rivela piena di stranezze e anomalie. Circa dieci giorni fa la Direzione generale dell’IRCCS Neurolesi pubblicava la “Selezione pubblica, per soli titoli, per il conferimento di incarichi a tempo determinato per figure amministrative del comparto”. Un bando che dunque cerca figure per ricoprire incarichi amministrativi all’interno del centro neurolesi con contratto a tempo determinato per un anno. Un’azione degna di lode se non fosse per alcuni dettagli. A raccontarlo è il sindacato Orsa che ha deciso di scrivere all’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino, al Direttore generale dell’IRCCS Neurolesi Bonino Pulejo Angelo Aliquò e all’Anac per mettere in luce alcuni dettagli che fanno apparire questo bando come “confezionato ad arte per qualcuno”. La delegata regionale Francesca Fusco, insieme ai rappresentati di Orsa Sanità, si soffermano in particolare su un aspetto: «tra i requisiti specifici si richiede “…esperienza professionale pari ad almeno 24 mesi maturata nel settore amministrativo di enti di diritto pubblico del Servizio sanitario nazionale”, in barba a tutti i disoccupati vittime della crisi e al D.P.R. n. 220 del 2001 che disciplina quali siano i criteri per partecipare alla selezione di un ente pubblico e prevede come esclusivi requisiti specifici di ammissione i titoli di studio».
L’Orsa dice dunque che aver inserito tra i requisiti fondamentali l’obbligo dell’esperienza lavorativa non rispetta la normativa ed è fortemente discriminante, nel bando però l’Irccs insiste molto su questo particolare aspetto e scrive che «il possesso dell’esperienza professionale è da considerarsi requisito imprescindibile considerato che tutto il personale amministrativo in servizio è a tempo determinato e che non sarebbe possibile procedere con il necessario affiancamento e tutoraggio per rendere il personale autonomo nella definizione dei procedimenti amministrativi che caratterizzano gli uffici. Una eventuale non sufficiente esperienza professionale metterebbe a serio rischio la continuità gestionale dell’Ente e la continuità assistenziale sanitaria che necessita del supporto amministrativo indispensabile per il corretto svolgimento delle attività ospedaliere e di ricerca dell’istituto».
Il sindacato però vuol far rilevare che per esempio l’art. 35 del D.P.R. prevede che «per il personale appartenente al profilo professionale di assistente tecnico il requisito specifico di ammissione al concorso è il diploma di istruzione secondaria di secondo grado specifico in relazione alla professionalità richiesta», senza dunque citare l’esperienza lavorativa.
Alla luce di questi aspetti l’Orsa chiede il ritiro del bando o la modifica dei requisiti specifici in modo da garantire a tutti la possibilità di accedere al concorso pubblico. L’Orsa Sanità, inoltre, chiede all’Anac di verificare la regolarità, la trasparenza e la legittimità di tale procedura amministrativa. Se non arriveranno risposte soddisfacenti il sindacato è pronto a proseguire il percorso iniziato presso tutti gli enti di controllo a tutela di tutti i lavoratori.
F.St.