La gestione del teatro Vittorio Emanuele targata Sajia – Puglisi finisce sotto la lente d’ingrandimento della Regione. Dopo mesi di denunce pesantissime dei Revisori dei Conti dell’Ente e del commissario Jervolino che hanno mandato carte e atti alla Corte dei Conti e in Procura e messo nero su bianco i buchi in bilancio e il rischio di un grosso danno erariale per le casse del Vittorio, adesso è la Regione che vuole vederci chiaro. E così oggi l’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo ha disposto un’ispezione sulle attività gestionali del biennio 2015-2016, quello cioè amministrato dagli uomini scelti dal sindaco Renato Accorinti.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale Sergio Gelardi ha siglato il decreto che dispone la nomina di un nucleo ispettivo che adesso metterà la lente d’ingrandimento su questi due anni del teatro messinese. Saranno il dirigente Antonino Mazzaglia e i funzionari direttivi Massimo Piccolo e Gaetano Schillaci gli ispettori che, come si legge nel decreto, si dovranno occupare prioritariamente della «gestione del teatro nel biennio 2015-2016, con particolare riguardo alla corrispondenza pregressa e ai verbali del collegio dei revisori nn, 49 e 50 del 2016 e n. 2,3,4,5 e 6 del 2017; contratti di lavoro del personale dipendente, con particolare riguardo alla dichiarazione allegata alle istanze del FURS per gli anni 2015 e 2016».
Gli ispettori avranno 60 giorni di tempo per produrre la relazione sugli esiti dell’accertamento ispettivo.
Si apre così un nuovo capitolo per il martoriato Vittorio Emanuele che in questi due anni è stato al centro di infinite polemiche e di una battaglia portata avanti anche da Tempostretto che ha fin dal principio denunciato le irregolarità di una gestione non proprio trasparente, trovando di fronte un ex presidente e un ex sovrintendente che hanno continuamente puntato il dito contro qualsiasi perplessità venisse avanzata sulla gestione dei conti e sulla programmazione. Adesso saranno gli ispettori regionali a dire com’è stato gestito il Vittorio Emanuele da Sajia e Puglisi. E a questo punto sembra allontanarsi chiaramente l’ipotesi di nomina di un nuovo Cda, questa mossa della Regione fa presagire che sarà ancora il commissario a tenere le redini del teatro.
Francesca Stornante