MESSINA – Ad inizio lavori erano state effettuate le indagini per verificare la presenza di eventuali ordigni ma i test possono essere validi sino ad una certa profondità del terreno. L’ordigno bellico ritrovato in via don Blasco, invece, è a una profondità maggiore rispetto a quella prevista dalle possibili ricognizioni.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mondello, è andato in sopralluogo al cantiere insieme al maggiore Giuseppe Ruvolo, del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, al direttore dei lavori, Antonio Rizzo, e al geometra Marco Cassarà, dell’impresa Medil.
“L’Esercito – ha spiegato Mondello – provvederà ad un primo accertamento dello stato dell’arte dell’ordigno, successivamente sarà programmata l’azione da adottare attraverso un tavolo tecnico alla Prefettura di Messina al fine di coinvolgere tutti gli attori interessati”.