Seconda sconfitta stagionale per l’Asd Volley Letojanni che, nell’ultima giornata della regular season, cade nella trappola del Bronte, sceso in campo determinato e combattivo davanti al pubblico amico. Ennesima giornata di festa invece per l’Akademia Sant’Anna, che piega 3-0 a Torre Annunziata la Fiamma Torrese: undicesima vittoria consecutiva in stagione e matematica certezza di giocare gara2 del playoff in casa. Chiude con una vittoria anche l’Amando Volley che con un punteggio netto chiude la stagione davanti ai propri tifosi contro Cerignola.
Nel primo set si gioca a punto a punto anche se i letojannesi vanno avanti con un lieve vantaggio (7-9 prima 9-13 poi) tanto che mister Cartillone chiama il primo time-out. Al rientro in campo è ancora il Letojanni a dominare (12-15, 15-18, 16-19) ma tanti errori al servizio dei giocatori del Letojanni uniti ad una cattiva correlazione muro-difesa permettono al Bronte di alzare la cresta ed acciuffare gli avversari. Sul 19-20 è Rigano che chiama a raccolta i suoi ma ormai è troppo tardi: Scuffia li aggancia sul 20 pari. Cortina e Torre da un lato e Andronaco dall’altro in attacco permettono alle loro squadre di avvicinarsi alla conquista del set. Letojanni sbaglia sul set-point a proprio favore e Bronte con Scuffia ne approfitta per chiudere il set a proprio favore (26-24).
Nel secondo parziale partono male i letojannesi che continuano a sbagliare soprattutto in battuta e dimostrano poca concentrazione. Rigano prova a mettere in campo formazioni diverse operando diversi cambi. Ma a poco serve. Il Bronte, soprattutto con Andronico e Scuffia, continua ad avanzare e sul 13-8 l’allenatore jonico è costretto a fermare il gioco per dare indicazioni ai suoi. Cortina e Torre aggiungono punti al loro tabellino personale ma gli etnei sono scatenati e mantengono il vantaggio. Sul 22-17 è di nuovo Rigano a chiedere time-out ma un muro fuori di Fasanaro e Chillemi prima e la battuta fuori di quest’ultimo portano il Bronte sul 24 al 18. Buremi prova un attacco ma Penna lo blocca a muro e chiude il parziale sul 25-18.
Nel terzo set la musica non cambia ed è sempre il Bronte a tenere il pallino del gioco in mano. Sul 4 a 1 Rigano chiede il primo discrezionale e poi piazza Buremi su Genovese. Un doppio punto di Fasanaro e Giardina a muro permette ai letojannesi di superare i padroni di casa sul 7 a 6 e Cartillone chiama tempo. Parte da qui un avvincente testa a testa con le due squadre che si fronteggiano attraverso buone trame di gioco. Torre dà il +2 (20-18) ma Bronte con Andronico e Scuffia impatta sul 20 pari. Letojanni si riporta avanti con Buremi e lo stesso Torre ma sul 24-23 un errore arbitrale consente ai padroni di casa di annullare il primo set-point. Un errore in battuta di Andronico ed un muro di Fasanaro danno il successo ai letojannesi e rinviano la contesa al quarto parziale.
Si inizia con un testa a testa tra le due squadre, ma gli uomini di Gianpietro Rigano non riescono a concretizzare nei momenti decisivi e non sfruttano le buone occasioni concesse dai padroni di casa, permettendogli di accelerare. Il servizio di Penna (uno dei tre ex di turno) scava un solco decisivo per le sorti del match (fino al 18-10). Rigano, nonostante i due discrezionali utilizzati e l’ennesimo rimescolamento del sestetto non riesce ad ottenere gli effetti sperati. Il Bronte ormai ha la strada spianata verso la vittoria e con l’attacco di Scuffia chiude l’incontro e conquista un successo di prestigio contro la capolista.
Primo punto del match siglato dalla squadra di casa, che raddoppia immediatamente. Akademia reagisce con forza e trova subito il sorpasso. Fiamma ristabilisce gli equilibri e si riporta nuovamente avanti. Per tutta la prima fase del match le due squadre continuano ad inseguirsi a vicenda, senza riuscire a trovare lo spunto decisivo per scappare via. Francesca Figini trova il punto del momentaneo +2 delle campane, vantaggio che, però, è ricucito nel giro di poco dalle ragazze di Coach Gagliardi, abili anche a trovare il punto del contro sorpasso. L’Akademia, una volta messa la testa avanti, a questo punto comincia ad imporre il proprio ritmo e, poco alla volta, trova i punti che le permettono di aumentare sensibilmente il proprio vantaggio. Sul 20-14 in favore delle messinesi, Coach Salerno tenta anche la carta del time out per dare la scossa alle sue ragazze. La musica, però, non cambia e le peloritane trovano agevolmente i punti per portare a casa la prima frazione di gioco (25-16).
Akademia comincia male il secondo set: partenza sprint delle padrone di casa che piazzano un break importante e si portano sul 5-0. La squadra cara al Presidente Fabrizio Costantino non molla e, con una reazione pazzesca, piazza un break di 7-0 che vale l’immediato contro sorpasso, portandosi anche sul +2 (7-5). La partita torna sui binari del sostanziale equilibrio, con la compagine messinese che gestisce i due punti di vantaggio e tiene sotto controllo i tentativi di rimonta di Fiamma Torrese. Più volte le ospiti durante il set provano a prendere il largo trovando, però, le resistenze delle ragazze di casa, determinate a tentare di rientrare in partita. Sul 22-18 per le ospiti, Coach Salerno spende il suo time out per provare il tutto per tutto. Il risultato, alla fine, non cambia: Akademia trova i tre punti che le consentono di conquistare il secondo set e, soprattutto, la certezza di avere almeno quel punto necessario per superare Perugia, in termini di punti finali in classifica, e guadagnare il vantaggio di giocare gara 2 dei playoff tra le mura amiche del PalaTracuzzi.
Il terzo set inizia con uno sprint deciso di Akademia che si porta sul 7-1, costringendo al time out il Coach di casa. Al rientro in campo Elisa Maria Garofalo, che aveva iniziato il set al posto della Martilotti, è costretta a rimanere ai box a causa di una botta alla caviglia, sostituita nuovamente dalla numero 6. L’Akademia continua a giocare con grande decisione ed autorità e tiene a debita distanza le padrone di casa che, però, poco alla volta riescono a rosicchiare qualche punto, spinte anche da un pubblico calorosissimo. Sul 10-6 per le messinesi, Coach Gagliardi cambia in cabina di regia, sostituendo capitan Muzi con Ludovica Fabbo, ed in attacco, con Marianna Iannone al posto di Barbara Varaldo. Il vantaggio di Akademia poco alla volta si assottiglia e, sul +2, la panchina ospite spende il time out (12-10), per spezzare il ritmo delle padrone di casa, le quali, però, procedono ad alta velocità e riescono a portarsi vicinissimo alle avversarie. Deboah Liguori metta la palla a terra per il nuovo allungo ospite, interrompendo un lungo digiuno da punti e dando la scossa alle sue, che riprendono a macinare punti. Fiamma Torrese tiene botta, si riporta immediatamente a stretto contatto e trova il nuovo pari (15-15). Ristabiliti gli equilibri il match si accende: le padrone di casa non vogliono lasciar scappare le ospiti e provano anche a mettere la testa avanti. Le ragazze di Akademia, dal canto loro, vogliono chiudere in bellezza trovando subito i punti utili a conquistare il terzo set. Ne viene fuori un bel testa a testa senza esclusione di colpi, con continui sorpassi da un lato e dall’altro che lasciano in bilico il match. Fiamma piazza un break importante e si porta sul momentaneo 21-18. Le ospiti si ricompattano e si portano sotto di 1, rimettendo tutto in discussione. Il gruppo allenato da Coach Salerno arriva anche al 24-21 ma, con una grande reazione, le messinesi annullano ben 3 set point alle avversarie e si portano sul 24 pari, costringendo la panchina di casa a spendere il time out. Il venticinquesimo punto è firmato da Fiamma Torrese ma arriva l’immediato pari ospite. Barbara Varaldo piazza l’ace che vale il vantaggio delle sue ed alla fine ci pensa Ambra Composto a chiudere definitivamente la contesa, regalando il terzo set e l’incontro all’Akademia Sant’Anna (27-25).
L’Amando Volley Santa Teresa si congeda dal suo pubblico con una vittoria per 3-0 contro Cerignola. Gara che segna l’addio all’attività agonistica della capitana Giulia Agostinetto che ha così salutato i suoi sostenitori, le sue compagne di squadre, lo staff tecnico e dirigenziale e quanti l’hanno sostenuta e voluta bene durante i sei anni di permanenza nella cittadina ionica messinese. Occhi lucidi pertanto in molti dei presenti al New PalaBucalo che hanno lungamente applaudito la loro beniamina distintasi per le sue doti tecniche ed umane oltre ad aver rivestito il ruolo di capitano nelle ultime tre stagioni.
La partita aveva poco da dire in quanto ininfluente ai fini della classifica: terzo posto già consolidato per le locali e retrocessione non più evitabile per le pugliesi. E’ stata l’occasione per far ruotare l’intero organico a disposizione sia per mister Jimenez che per Marcello Sarcinella.
Sestetto di partenza per le locali: Amaturo in palleggio con la mancina Marcello opposta, Silotto e Marino di banda, Mercieca e Bilardi centrali e Grillo libero; le foggiane si oppongono con Micheletti in cabina di regia opposta a Sharon Luzzi, Palumbo e Peruzzi di banda, Mantovani e Mansi al centro, Galuppi libero. Nel corso della gara spazio anche al resto della panchina, ovvero a Chiara Cecchini, a Bertiglia, ad Agostinetto e a Monaco nelle fila biancocelesti e a Puro, Fanizzi e Di Bari sul versante pugliese.
Locali che hanno controllato agevolmente tutti e tre i set aggiudicandoseli con parziali abbastanza eloquenti. Assegnata la palma di migliore in campo alla piemontese Benedetta Bertiglia. Poi i saluti finali, le foto ricordo, il congedo delle ragazze dagli incommensurabili Eagles e l’arrivederci alla prossima stagione agonistica.