Episodi violenti a danno dei giovani frequentatori della “movida”, costretti in alcuni casi, per paura di ritorsioni, a tacere e non denunziare violenze ed angherie subite dalla nuova generazione di piccoli teppistelli che infestano, sciaguratamente, strade e locali notturni cittadini, soprattutto nei weekend. A denunciarli, il deputato regionale Franco Rinaldi che, nell’esprimere seria preoccupazione per il quieto vivere sociale nella città di Messina, ha inviato una lettera al prefetto Stefano Trotta, al questore Giuseppe Cucchiara, al comandante dei carabinieri, Stefano Spagnol, al comandante della Guardia di Finanza, Vincenzo Vellucci, al comandante della Brigata Aosta, Marco Tuzzolino ed al comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi.
“Il problema – scrive Rinaldi – sta generando nei giovani onesti ragazzi che amano vivere le serate messinesi nei locali delle centrali vie cittadine, sfiducia nei confronti di Istituzioni e Forze dell’Ordine che, evidentemente, per quanto riferito direttamente dagli adolescenti protagonisti, non si adoprano in serie e mirate operazioni di controllo del territorio, prevenendo episodi delinquenziali quali minacce, risse, furti di mezzi e tentativi di estorsione”.
Si tratta di temi che, secondo Rinaldi, non sono attenzionati dagli amministratori locali. Da qui l’idea della lettera per stimolare le autorità ad “un’operazione interforze finalizzata al controllo ed alla repressione dei fenomeni criminosi nelle serate di movida messinese, traendo spunto dall’importante analoga operazione condotta dall’Arma dei Carabinieri, dalla polizia di Stato e dalla polizia municipale di Caltanissetta, che ha consentito durante lo scorso periodo estivo, di porre un efficace e deciso freno ad episodi delinquenziali che affliggevano il territorio nisseno”.
Rinaldi suggerisce anche le modalità d’intervento: “Tra venerdì e domenica le pattuglie potrebbero effettuare posti di controllo, con impiego dell’etilometro per l’alcol test, soprattutto nelle ore notturne, volti a garantire la sicurezza nelle strade ed intensificare la vigilanza agli obiettivi sensibili e nelle zone maggiormente colpite dai furti, anche usufruendo del supporto logistico dell’esercito italiano, con l’insediamento di postazioni fisse di controllo nelle aree più esposte. Auspico un intervento nella speranza di poter riconsegnare ai genitori messinesi ed alla giovane utenza delle serate messinesi, luoghi e strade sicure, ove poter crescere e vivere in sicurezza la nostra Messina”.