Cerreti scrive a Crocetta: “Messina merita rispetto non promesse disattese”

Il consigliere provinciale Roberto Cerreti ha scritto una lettera aperta al governatore Crocetta ricordandogli quante e quali promesse ha fatto destinate a risollevare le sorti della città senza che vi fosse poi alcun seguito.

“Messina merita dignità e rispetto- scrive l’esponente del Movimento Liberi Insieme- Molte sono state le parole spese da Lei e dai suoi collaboratori messinesi nel periodo elettorale precedente alle Politiche, circa risoluzioni ed attenzioni per vertenze occupazionali e lavorative importanti quali quelle della Triscele, Sicilia Limoni, Aicon, Servizi Sociali, Fiera, ect.. Questa città in agonia sia alle regionali che alle Politiche ha deciso di fidarsi di Crocetta e della rivoluzione siciliana consentendo al Megafono di essere tra le liste più votate dai messinesi”.

Roberto Cerreti, che già a febbraio aveva scritto al governatore elencando tutte le ferite del territorio provinciale ricorda adesso come siano trascorsi altri 2 mesi senza che nessuna delle vertenze abbia avuto non solo soluzione ma attenzione.

“Oggi- prosegue il consigliere provinciale- durante la conferenza dei capigruppo alla Provincia ho avuto modo di ascoltare le rimostranze degli ex dipendenti dell’Aicon, importante marchio della nautica di lusso caduto in disgrazia, abbandonati dalle Istituzioni ed in un grave stato di disagio personale, che mi hanno costretto all’amara constatazione di un’ ulteriore realtà produttiva messinese fallita anche grazie alla mancanza di politiche per lo sviluppo economico del nostro territorio. La grande dignità dei tanti disoccupati messinesi che continuano a rappresentare il proprio disagio “democraticamente e pacificamente” nonostante la confisca per alcuni della casa da parte di banche e creditori e la tragedia per chi effettivamente non ha il danaro per portare il pane alle proprie famiglie, non la deve assolutamente trarla in inganno, rispetto ad una “esasperazione e depressione sociale senza precedenti”.

Il capogruppo di Liberi insieme proporrà al Consiglio provinciale, probabilmente nell’ultimo mese che ormai resta prima della definitiva soppressione decisa dalla Regione di dedicare l’ultima seduta a tutti i lavoratori disoccupati delle decine di vertenze, invitandoli a partecipare insieme alle sigle sindacali. Con un particolare.

“La seduta del Consiglio provinciale non si terrà a Messina- spiega- ma in Piazza Indipendenza a Palermo di fronte alla Sua “dorata sede Governativa”, così da farle comprendere che Messina non è la città di “sanguisughe e lacchè” alla ricerca di sottogoverni e prebende politiche, ma piuttosto un capoluogo di Provincia per la stramaggioranza composto da “Famiglie Dignitose ed Orgogliose” in cerca solo dell’opportunità di poter crescere i propri figli in quella città che oggi le consente il lusso e l’onere di essere Presidente della Regione Siciliana!”

Rosaria Brancato