Chiusa nel peggiore dei modi la telenovela sull’isola pedonale il Consiglio comunale affronterà nei prossimi giorni la delibera sulla Variante al Prg, quella “Salvacolline” divenuta da oltre un anno tema di scontro dapprima sulla secretazione delle tavole, poi sul combinato disposto tra Variante e Piau infine sul Ponte.
Sulla vicenda interviene l’ex deputato regionale Nino Germanà con una lettera aperta indirizzata ai consiglieri comunali e con la quale li invita ad evitare di mettere la pietra tombale sul Ponte.
“Il sindaco Accorinti e l’assessore De Cola vogliono far passare per un sassolino quello che invece è il macigno che demolisce il Ponte sullo Stretto– si legge nella nota- La posizione di quest’amministrazione è nota ed Accorinti è tra quanti hanno tenuto in ostaggio Messina privandola dell’unica opera che porterà sviluppo e occupazione. Adesso vogliono spacciare un elefante per topolino, costringendo i consiglieri comunali ad approvare una Variante al Prg che mette la pietra tombale sul Ponte.
Dopo aver tenuto secretate le tavole per un anno, sperando che nessuno si accorgesse dei loro reali obiettivi, adesso fanno fretta ai consiglieri comunali, sostenendo che la Variante è “parziale” ed interessa una piccola parte del territorio.
Altro che parziale, in quel tratto c’è il futuro di intere generazioni. Imporre l’assoluto divieto sui terreni della zona Q, definendo il Ponte sullo Stretto addirittura come un Orcaferone, scomodando i miti e le leggende, è da arroganti oltre che da amministratori poco attenti a quel che i cittadini vogliono”.
Germanà evidenzia come un’amministrazione che si è sempre detta aperta al confronto adesso proprio sul Ponte sta facendo il percorso inverso ed anzi, l’assessore ha anche richiesto alla Regione di inviare un commissario per sostituire l’Aula che a suo dire sta tergiversando sulla delibera (dimenticando che in questi anni è sempre stata la giunta che ha presentato gli atti sul fil di lana per costringerli a votare senza indugi….e che sui bilanci sempre la giunta se l’è presa comodissima ben oltre il tempo massimo).
“Il mio appello ai consiglieri comunali chiamati nei prossimi giorni ad esprimere un voto così importante è a dire no ad un’operazione che mette a repentaglio il futuro dei nostri figli-conclude Germanà- La Variante al Prg è disseminata di trappole, che dovevano restare nascoste, anzi, “secretate”. Invito quindi TUTTI i consiglieri a non cedere alle pressioni della fretta e a condividere con la città gli atti e le decisioni che questa amministrazione vuol invece imporre. Chiediamo che all’Aula sia dato tutto il tempo per esaminare, modificare, integrare senza indebite pressioni. A tre mesi dalle elezioni non consentiremo a nessuno di mettere i lucchetti ad operazioni sul territorio che non sono state condivise. L’ingegnere De Cola, che da stimato professionista di uno studio di famiglia avviato, ben conosce l’importanza degli strumenti urbanistici, non può fingere di non sapere che Salvacolline e Piau non sono due cose separate, che il Salvacolline non è una “piccola variante”, che i divieti della zona Q mettono a serio repentaglio la realizzazione del Ponte e non solo. Se per lui il Ponte è un’Orcaferone per noi è Tritone che aiuta i marinai a ritrovare la giusta rotta…..”