"Caro sindaco, sono un frequentatore del cimitero di Pace. Lo scorso fine settimana ho constatato una situazione di degrado che mai era stata così grave, sebbene le condizioni generali del luogo siano da anni assolutamente inaccettabili". Così il deputato di Area Popolare, Vincenzo Garofalo, nella missiva indirizzata oggi al sindaco Renato Accorinti.
"Le immagini che ti inoltro in allegato- conclude Garofalo- descrivono uno stato indecoroso della struttura che comunque ti invito a verificare personalmente con me, se ti è possibile, lunedì prossimo nel corso di un sopralluogo. Non si può pensare- commenta- di lasciare in queste condizioni un luogo destinato al culto dei morti. Sono certo che il sindaco sarà indignato nel vedere le immagini che gli ho inoltrato e predisporrà quanto necessario per restituire al cimitero il decoro".
Ed anche il capogruppo all’Ars del Patto dei democratici per le riforme, Beppe Picciolo, ha registrato le indicibili condizioni in cui versano i cimiteri suburbani di Messina. “Come luogo familiare a me caro conoscono perfettamente la realtà del cimitero di Gesso – ha sottolineato Picciolo – ma anche altri luoghi di sepoltura come Pace o Granatari mi dicono essere ormai diventati terre di nessuno, dove l’umana pietà è morta: impossibilità a riempire con un po’ d’acqua i portafiori, erbacce e sterpaglie che sovrastano le tombe, condizioni igieniche indescrivibili, il tutto sotto lo sguardo di guardiani che possono solo testimoniare il degrado perché manca di tutto e la sola buona volontà (il volontariato appunto) non basta più. Personalmente – ha proseguito Picciolo raccontando la realtà ibbissota – ho contribuito a comprare un “polmone” per ripristinare l’autoclave che porta l’acqua alle fontanelle ma è stata del tutto inutile perché il problema è a monte visto che a mancare è la pressione di base che spinge il prezioso liquido. Come sempre il problema è altrove ed ecco quindi – continua il deputato del Pdr – l’interlocuzione con il dirigente del Comune, ingegnere Domenico Manna, che sconfortato non ha potuto che allargarmi le braccia e confermarmi che il settore cimiteriale alle sue dipendenze è a corto di fondi (meglio a zero) come peraltro ribadito dall’Assessore competente Daniele Ialacqua, che ha fatto già presente in Giunta la disastrata situazione dei cimiteri a Messina. Un racconto senza lieto fine perché chi amministra la città non può, risorse alla mano, fare pressoché nulla, può solo confermare che in questa disgraziata comunità anche la morte non può più andare in "scena". Prego, chi di dovere, di intervenire. La pazienza ha davvero un limite".