L’annuncio è arrivato oggi: quest’anno lo spazio della Fiera resterà chiuso durante l’estate. Niente eventi, niente programmazione per godere la cittadella fieristica di viale della Libertà, come invece era accaduto in questi ultimi anni (vedi articolo a parte). Una notizia che lascia l’amaro in bocca a tanti cittadini e a chi aveva già messo in moto la macchina organizzativa per regalare anche quest’anno almeno un mese di iniziative, attività, eventi di promozione turistica, momenti ricreativi. Claudio Prestopino, a nome dell’associazione People on the Move, non nasconde rabbia e rammarico per questa ennesima occasione sprecata per la città e annuncia che tutto quello che sarebbe stato allestito nella Fiera di Messina sarà traferito in un’altra location della provincia.
«Abbiamo appena appreso dal Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale che quest’anno i cancelli della Fiera di Messina resteranno, per la prima volta in tanti anni, chiusi privando le decine di migliaia di messinesi del piacere di passeggiare lungo i viali del quartiere fieristico fruendo delle attività svolte perché il Comune non ha condiviso il bando per l’assegnazione delle aree.
Questo ci colpisce in maniera particolare in quanto direttamente interessati perchè, così come avvenuto nelle annate precedenti, siamo stati sempre attivi nell’organizzazione degli eventi del periodo estivo, in particolar modo dei “canonici” 15 giorni di fiera d’agosto.
Non possiamo non soffermarci sul fatto che questo ennesimo “fallimento” deriva dal mancato accordo tra due Istituzioni causato dalle posizioni avverse assunte dai rappresentanti della giunta comunale. Il Comune rappresenta i cittadini. Tutti i cittadini, sia gli utenti delle manifestazioni che gli operatori commerciali senza dimenticare coloro, anche piccole attività commerciali cittadine, che grazie all’indotto generato dalle manifestazioni sviluppano business in un periodo altrimenti “morto”. Come sempre quindi le “beghe” di palazzo le pagano gli operatori ed i cittadini. Anzi, in questo caso anche i crocieristi. Per loro infatti avevamo approntato un piano di accoglienza per tutto il mese di agosto (anche di mattina) all’interno della Fiera che prevedeva sia degustazioni gratuite delle specialità locali (in collaborazione con numerose imprese enogastronomiche) che un vero e proprio “villaggio siciliano” ove avrebbero goduto di spettacoli e rappresentazioni delle tradizioni isolane.
Per il nostro progetto di quest’anno avevamo previsto anche attività di spettacolo, teatro e musica che accontentassero tutti i gusti, alcune delle quali con ingresso gratuito. Numerose associazioni culturali hanno sin da gennaio condiviso il nostro progetto. Purtroppo gli sforzi e i preparativi di questi mesi non verranno premiati, i cancelli resteranno chiusi. Ringraziamo comunque, tra gli altri, la disponibilità di: Cooperativa Sinfonietta, Latitudini, Querelle, Actor Gym, Fieri di Essere, Creab.
Nell’ottica di una “ripartenza” dal basso una manifestazione “popolare” come la fiera di agosto non può che essere vista di buon occhio dall’amministrazione ma, in realtà, evidentemente così non è visto il “muro” che l’Autorità Portuale si è trovato contro. A fini di cronaca ricordiamo che la Fiera di Palermo (in questo momento in pieno svolgimento) ha ritrovato lustro grazie all’accordo tra il comune ed una cordata di imprenditori.
Piace comunque ricordare il plauso degli oltre 100.000 visitatori della scorsa edizione di “Agosto in…Fiera”. Perché NOI organizziamo le cose rimboccandoci le maniche, collaborando con Istituzioni e Associazioni, smussando gli angoli e facendo buon viso a cattivo gioco anche quando ci sarebbe da “saltare” sulla scrivania e battere i pugni, mettendoci la faccia, SEMPRE.
Questa quindi non è una fine ma un nuovo inizio. Siamo già al lavoro per spostare le attività di carattere espositivo in un importante centro turistico della provincia. L’atmosfera sarà diversa, non ci saranno nè la Vara né i giochi di artificio a fare da corollario alla spensieratezza dei momenti trascorsi in Fiera ma di certo ci sarà una città diversa ed una diversa Amministrazione che saprà cogliere le giuste opportunità da offrire ai propri concittadini».