Letturisti Amam, la Femca Cisl chiede la sospensione del bando di gara

Una clausola di salvaguardia “sterilizzata” che rischia di penalizzare le forza lavoro attualmente impegnata nel servizio di lettura dei contatori per conto di Amam.

Così in un comunicato a Femca Cisl di Messina, che ha scritto al direttore generale dell’Azienda e al Consiglio d’Amministrazione alla vigilia dell’espletamento delle procedure di gara che avverrà la prossima settimana chiedendo l’immediata sospensione del bando di gara e la rivisitazione dello stesso nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie in tema di appalti.

«Il capitolato di appalto – sottolinea il segretario generale della Femca Cisl di Messina, Stefano Trimboli – consente alla ditta aggiudicatrice la possibilità di operare il cosiddetto “dumping contrattuale”, lasciando libera la stessa di applicare qualsiasi Contratto collettivo si ritenga conveniente ad abbassare il costo del lavoro e quindi le retribuzioni, già assai ridotte, dei lavoratori». Già dallo scorso 23 luglio del 2016, infatti, è in vigore la riforma del 3° comma dell’articolo 29 del Dlgs 276/03 (riformato dalla legge 122/2016, articolo 30, di adeguamento alle normative comunitarie) per il quale in un cambio di appalto dove una impresa subentra ad un’altra continuando a fornire identico servizio (come il caso del servizio di lettura contatori), sfruttando il know how del precedente appaltatore, ai lavoratori assorbiti spettano i medesimi trattamenti economici e normativi pregressi. Trimboli, nella lettera inviata ai vertici dell’Amam, ricorda la sentenza della Cassazione, n. 7121 del 12/004/2016, con la quale è stato stabilito che la cessione di un gruppo di dipendenti ad un’altra impresa (come avverrebbe nell’osservanza obbligatoria della clausola di salvaguardia prevista dal capitolato di appalto AMAM), purché dotati di particolari competenze e stabilmente coordinati e organizzati tra loro, così da rendere le loro attività interagenti e idonee a tradursi in beni e servizi ben individuabili, configura una cessione di azienda con conseguente applicazione dell’articolo 2112 del Codice civile.

Trimboli sottolinea anche come «la riduzione del corrispettivo economico previsto per singola lettura espone l’accaparramento del servizio a ribassi selvaggi che non consentiranno all’impresa aggiudicatrice di mantenere salari dignitosi per dei lavoratori che svolgono un lavoro quotidiano assai provante e, a volte, anche “pericoloso”, vista l’alta morosità ancora presente nel servizio idrico messinese».