MESSINA – Rispettare i limiti di velocità è una necessità per evitare incidenti. Oltre alla velocità, però, è necessario che le strade siano adeguate agli standard di sicurezza. Da quando la Strada Panoramica dello Stretto è stata riqualificata, sette anni fa, il numero di incidenti è diminuito drasticamente. Eppure il limite, probabilmente troppo basso, è rimasto a 50 km/h. Un limite che non rispetta quasi nessuno perché in una strada a due corsie per senso di marcia, carreggiate separate e guard rail e che potrebbe essere tranquillamente elevato almeno a 70 km/h.
Dovrebbe servire a sgravare di traffico la congestionata litoranea, che ha una sola corsia per senso di marcia ma il risultato non si ottiene perché, allo stesso limite di velocità, c'è chi preferisce comunque passare "da sotto" e non rischiare una multa. Quella che ha preso un nostro lettore, Giacomo Farina, perché beccato alla "folle" velocità di 45 km/h. Dovrà pagare 180 euro (132 se pagata entro cinque giorni) per aver superato il limite di oltre 10 km/h e meno di 40 km/h.
Nel tratto finale, infatti, che presto sarà oggetto di restyling, il limite di velocità diminuisce addirittura a 30 km/h. "Non ho visto i cartelli – dice -. Ma già per andare a 45 km/h sulla Panoramica, senza farla tutta in seconda marcia, bisogna guidare con un filo di acceleratore e frenare anche in pianura. Con 132 € di multa la mia famiglia mangia per dieci giorni e inoltre ho tre punti in meno sulla patente. Nulla in confronto all’indignazione sopraggiunta quando sono venuto a conoscenza del motivo di cotanta limitazione: quel tratto è pericoloso perché il manto è dissestato. Quindi, a conti fatti, anziché aggiustare il manto dissestato, si preferisce mettere un cartello limitante la velocità e, soprattutto, piazzare gli autovelox proprio in quel punto. Mi viene di dare un consiglio a tutti: non passateci più. E andate ad affollare la litoranea che in quanto a pericolosità non è seconda a nessuna strada cittadina".