La stracittadina è ancora una volta del FC Messina, che al “Franco Scoglio” ha la meglio sull’ACR Messina grazie al gol di Caballero, decisivo alla prima con la maglia giallorossa (oggi blu).
È un rigore del puntero argentino a decidere una sfida parecchio piacevole, giocata su ritmi alti da entrambe le formazioni, che conferma la bontà delle rose a disposizione di Rigoli e Novelli: le peloritane diranno la loro fino alla fine del torneo per ambire al vertice del raggruppamento I.
Il FC Messina sorride per la terza volta in campionato, confermandosi implacabile tra le mura amiche e trovando per la terza gara di fila il clean sheet di Francesco Marone, decisivo in apertura su Foggia.
Caballero fa la guerra con la retroguardia biancoscudata ed è glaciale dal dischetto, trovando gli appoggi di esterni volenterosi quali Bevis e Carbonaro, mentre in mediana il FC Messina ammira il talento di Marco Garetto, impressionante per dinamismo e caparbietà nella zona nevralgica. Nota di merito per Gabriele Quitadamo, entrato sul terreno di gioco nella parte finale di gara, e sempre attendo nel neutralizzare Pietro Arcidiacono, oggi alle prese con uno scoppiettante Gabriele Aita.
Per chiudere il cerchio, Giuffrida, Palma, Domenico Marchetti, Fissore e Ricossa, oltre ai subentrati Alessandro Marchetti, Dambros e Mukiele: oggi per il FC Messina è la vittoria di un gruppo che mai si è disunito in questa prima parte del campionato, e che adesso guarda al match di Rende con rinnovato entusiasmo.
La prima emozione al 5′ con Foggia che non riesce a ribadire in rete, in posizione dubbia, da pochi passi. La risposta del Football Club Messina è repentina con il sinistro a giro di Caballero di poco alto. Due minuti dopo arriva il calcio di rigore per i ragazzi di Pino Rigoli per fallo di mano su cross di Carbonaro. Dagli undici metri Caballero spiazza Lai. Al 23′ ci prova Bollino su punizione ma Marone blocca. Al 35′ buona occasione in ripartenza per il FC Messina ma Caballero calcia a lato.
Si riparte ad alti ritmi come nella prima frazione e con alta intensitá in campo. Al 5′ l’Acr Messina va vicino al pareggio con Crisci che prova il diagonale ma scheggia il palo. Al 15′ esce Carbonaro sostituito da Dambros per un FC Messina ordinato in campo e che regge la pressione avversaria. Girandola di sostituzioni per le due panchine ed al 28′ la sponda di Addessi non viene raccolta da nessuno in area. Al 32′ il neo entrato Mukiele viene lanciato in contropiede, vince il contrasto con l’ultimo uomo Cascione ma l’arbitro fischia un fallo molto dubbio. Il FC Messina controlla l’ultima parte di match non concedendo nulla agli avversari e portando a casa la vittoria dopo sei minuti di recupero.
Marcatori: 10′ Caballero su rigore
FC Messina: Marone; Aita (dal 38’st Gille), Fissore, Marchetti D., Ricossa; Palma, Giuffrida (dal 20’st Marchetti A.), Garetto; Bevis, Caballero (dal 31’st Mukiele), Carbonaro (dal 15’st Dambros) (dal 38’st Quitadamo). In panchina: Tocci, Quitadamo, Casella, Coria, Ebui. Allenatore: Pino Rigoli.
Acr Messina: Lai; Cascione (dal 38’st Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Vacca (dal 27’st Cristiani), Lavrendi (dal 43’st Cruz), Crisci (dal 27’st Cretella); Bollino (dal 20’st Addessi), Foggia, Arcidiacono. In panchina: Manno, Saindou, Cruz, Izzo, Boskovic. Allenatore: Raffaele Novelli.
Arbitro: Leonardo Tesi di Lucca. Assistenti: Massimiliano Starnini di Viterbo e Nicola Morea di Molfetta
Corner: 1-7. Recupero: Primo tempo 3′, secondo tempo 6′
Ammoniti: Lai (ACR), Foggia (ACR), Carbonaro (FCM), Garetto (FCM), Ricossa (FCM), Crisci (ACR), Sabatino (ACR), Aita (FCM), Mukiele (FCM), Bevis (FCM)