Lidi non in regola con la Tari? Dopo il polverone sollevato dal sindaco De Luca, non si è fatta attendere la risposta di Confesercenti che invita al comune a rifare i conti.
A parlare è la Fiba Confesercenti che plaude ai controlli del sindaco per stanare chi opera al di fuori della legge, ma oggi vuole sottolineare un dettaglio di non poco conto.
«Alla base dei conteggi effettuati dall’Amministrazione, e da cui emergerebbero le presunte irregolarità, c’è un errore di fondo» dice Confesercenti. Un errore che avrebbe portato a rilevare che il 70% dei lidi messinesi non pagano la tassa sui rifiuti. Ma secondo l’associazione di categoria le cose non stanno così.
«La tassa sui rifiuti che attiene alle attività balneari viene calcolata tenendo conto non solo degli spazi effettivamente occupati dall’attività di ristorazione di pertinenza dei lidi, ma di tutto l’arenile. Questo fa sì che, aumentando la superficie presa in esame per il calcolo dell’imposta, aumenti a dismisura anche l’importo della tassa stessa». Quindi il problema sarebbe una tassa troppo esosa.
Fiba Confesercenti ribadisce piena fiducia nell’operato dell’Amministrazione, ma chiede un incontro urgentecon il sindaco Cateno De Luca, con l’obiettivo di ridiscutere i termini della questione in oggetto, e per far sì che tutti paghino le tasse, ma paghino il giusto.