Hanno lasciato il reparto di rianimazione intorno alle 19 di ieri pomeriggio gli ispettori ministeriali (Alessandro Ghirardini e Giovanna Giannetti) e regionale (Giuseppe Mrolo), inviati a Polcilinico di Messina, rispettivamente dal ministro Fazio e dell’assessore Russo, per effettuare verifiche e accertamenti sui fatti che riguardano il caso delle larve ritrovate nella narice del paziente deceduto dopo un ricovero di due mesi. I rappresentanti di governo e regione, giunti intorno alle 13, poco dopo la fine della conferenza di “chiarimento” voluta dal Direttore Generale dell’azienda Giuseppe Pecoraro, hanno ascoltato i parenti della vittima, il personale coinvolto e hanno fatto un attento sopralluogo all’interno reparto. Reparto di cui, lo ricordiamo, era responsabile il dott. Sinardi, da ieri in congedo ordinario (ferie forzate). Tra i provvedimenti annunciati da Pecoraro, ma su cui l’azienda delibererà ufficialmente nel corso della seduta di consiglio di questo pomeriggio, (fissata alle 14) anche la sospensione del direttore medico di presidio Rosalba Ristagno, che verrà dunque sostituita. Nel pomeriggio intanto è stata eseguita l’autopsia sul cadavere del 55enne palermitano Vincenzo Misuraca. I medici legali Antonino Trunfio e Salvatore Costarella, che hanno effettuato l’esame autoptico sul cinquantacinquenne, presenteranno la relazione definitiva tra due mesi. Forse si potrà così sapere se esiste un nesso di causalità tra la presenza delle larve nelle narici del paziente della Rianimazione il suo decesso. Nel fascicolo della Procura, il procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro e il sostituto Anna Maria Arena non hanno iscritto indagati.