MESSINA – Con l’arrivo dell’autunno anche sui Peloritani è possibile ammirare lo spettacolo del “foliage”. L’autunno è la stagione in cui cadono le foglie dagli alberi. Questo processo, per noi ormai diventato abitudinario, altro non è che complesso meccanismo biologico all’interno degli ecosistemi.
La diminuzione delle ore di luce e l’abbassamento delle temperature medie (ormai sempre più ritardato dal cambiamento climatico) innescano una serie di cambiamenti ormonali all’interno degli alberi e degli arbusti decidui, che provocano prima il cambio di colore delle foglie, e in seguito il distaccamento del picciolo dal ramo.
Le foglie, che durante la primavera e l’estate hanno svolto un ruolo di fondamentale importanza, attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, in autunno, con la sensibile diminuzione delle ore di luce, restano inattive.
Con i primi freddi, tutte le sostanze nutritive presenti nelle foglie si trasferiscono nel tronco. La clorofilla, che è il pigmento che dà colore alle foglie, si degrada e di conseguenza le foglie cambiano colore e si ingialliscono. Le foglie perdono così vita, si indeboliscono e cadono.
Le passeggiate immersi nei vivi colori del foliage apportano numerosi benefici al corpo e alla mente, con vantaggi per il sistema cardiovascolare, la riduzione dello stress, il miglioramento dell’umore e delle capacità cognitive.
Le foglie in autunno non sono più indispensabili, ma al contrario possono essere dannose perché in inverno la neve potrebbe accumularsi su di esse appesantendole. Questo potrebbe causare anche la rottura dei rami, specialmente in caso di nevicate molto bagnate.
Recenti studi hanno dimostrato come passeggiare nel bosco durante il periodo autunnale, ammirando i colori del foliage, possa fungere da terapia psicologica, e non solo. Con l’immersione nel foliage autunnale, si abbassa lo stress ossidativo e la pressione sanguigna, garantendo al contempo uno stimolo positivo sul sistema immunitario.
Anche sui nostri Peloritani, nonostante il clima ancora più estivo che autunnale, è possibile iniziare ad ammirare il fascino del foliage, con le chiome degli alberi che iniziano a cambiare colore, divenendo rossicce, fino al giallo oro, ben evidente nei boschi di platano orientale che dominano alcune vallate dei Peloritani meridionali. Al momento il foliage è maggiormente evidente a monte, dove le temperature scendono a cavallo dei +10°C, soprattutto durante le ore notturne. A valle, invece, è tutto in ritardo, a causa del clima molto caldo e delle temperature sopra le medie.
Ma nelle prossime settimane un po’ tutti i boschi dei nostri Peloritani cominceranno ad assumere vesti maggiormente autunnali, anche a bassa quota. Nei pressi della città è possibile ammirare lo spettacolo del foliage nei boschi vicino Musolino e Ziriò. Mentre in provincia un po’ in tutte le vallate, dal lato tirrenico a quello ionico, è possibile ammirare i colori dell’autunno, che avanza con oltre un mese di ritardo. Di sicuro, fra le aree più affascinanti vanno segnalate le vallate ai piedi di monte Scuderi, la vallata del Nisi e quella dell’Agrò e l’Alcantara, dove la presenza di pioppi e platani orientali secolari, in veste dorata, amplifica ulteriormente il colpo d’occhio.
Ad eccezione di qualche vallone a monte di Bafia, sul lato tirrenico, i platani orientali crescono nella parte alta delle vallate ioniche, dalla valle del Savoca a quella dell’Alcantara, dove sono presenti grandi varietà di paesaggi. Paesaggi con boschi misti e latifogli, con prevalenza di castagni, alternati ad aree caratterizzate da scarsa vegetazione, specie lungo il crinale.