MESSINA – Da “semplice” collettivo d’artisti e ritrovo per decine di pittori, scultori, disegnatori, fumettisti di tutta la città (e non solo), ad associazione aps. L’Officina del Sole ha aperto nuovamente le porte per quella che i suoi fondatori hanno definito la “terza stagione”. E stavolta la novità è la costituzione di un’associazione che punta, attraverso eventi, attività e tanto ancora da scoprire, a lanciare un messaggio preciso: i giovani non devono per forza andare via da Messina e che anzi deve essere data loro la possibilità di scegliere.
All’inaugurazione di ieri, il neo presidente Fabio Franchi ha esordito: “L’officina del Sole si è costituita a tutti gli effetti associazione culturale per quella che sarà la sua terza stagione. Per noi è un traguardo, perché due anni fa, quando iniziavamo a parlare di costituire uno spazio condiviso parlavamo appunto di un’associazione. Volevamo e vogliamo dare risposte concrete a quei giovani che cercano opportunità nelle arti, nel disegno, nel fumetto. Ci piacerebbe dare possibilità a chiunque sia interessato di stare qui a parlare delle opportunità che ci sono nel nostro campo”.
Oltre al presidente Franchi, l’organigramma dell’associazione è composto dalla vicepresidente Giuliana La Malfa, dalla segretaria Michela De Domenico, dalla tesoriera Deborah Braccini e dai consiglieri Lelio Bonaccorso, Federica Centi e Carmelo Chillè. Diversi gli eventi già in programma, tra cinema, videogame, fumetti e storia di Messina.
Ottobre
Venerdì 25 ottobre ore 18:30,
rubrica cinema. Filmanalisi su “Inception” film di C.Nolan, con il prof. Enzo cicero.
Novembre
Sabato 16 novembre ore 18:30,
Il mondo dei videogiochi: “The Last of Us: il mondo dopo tra sopravvivenza e narrazione emotiva”, con il gamer Claudio Favorito.
Sabato 30 novembre ore 18,30,
“Il fumetto tra comics USA e la band dessinée francese”, con l’autore internazionale di fumetti Umberto Giampà.
Dicembre
Sabato 7 dicembre ore 18:30,
“Aspettando il Natale”.
Sabato 21 dicembre ore 18:30,
“La Palazzata, origini e storia di uno dei monumenti più iconici della storia di Messina”, con il prof. Nicola Aricó.